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LOCARNO«La polizia mi ha ridotto così, per una pizza»

07.03.16 - 17:06
Pistole alla mano, botte e un ricovero al pronto soccorso: un intervento della polizia di Locarno è finito sotto la lente della Procura
I lividi sul braccio di M.S. (foto Tio)
«La polizia mi ha ridotto così, per una pizza»
Pistole alla mano, botte e un ricovero al pronto soccorso: un intervento della polizia di Locarno è finito sotto la lente della Procura

LOCARNO - Sabato sera. Una pattuglia della polizia suona il campanello di casa di M. S.*, 44enne locarnese, in via Vallemaggia a Locarno. È stata chiamata per una lite fra vicini, ma l’intervento degenera. Gli agenti estraggono le pistole, due testimoni oculari raccontano di aver visto il 44enne steso a terra con le manette ai polsi, e «un poliziotto che gli schiacciava il volto con lo stivale» sul pianerottolo del condominio. Ricoverato al pronto soccorso di Locarno, l’uomo ha riportato una lieve frattura a una costola, contusioni alla fronte e alle mani (causate dalla stretta delle manette): sarebbe stato colpito dagli agenti «in modo violento» raccontano i testimoni.

«Se ti muovi ti sparo» - Il caso è già stato segnalato alla Procura, che procederà con accertamenti. I famigliari di M.S., contattati da tio.ch/20minuti, si dicono decisi a sporgere denuncia contro i due agenti intervenuti. Ai soccorritori il 44enne, che soffre di gravi problemi di salute, avrebbe raccontato di esser stato minacciato armi alla mano dai due poliziotti della Comunale: «Se ti muovi ti sparo» avrebbe gridato uno di loro, dopo averlo steso violentemente a terra.  

Il coltello - Stando alle informazioni raccolte, aprendo la porta di casa ai poliziotti l’uomo si sarebbe presentato con un coltello da cucina in mano: oggetto di cui, stando ai famigliari, si stava servendo per la cena (aveva ordinato una pizza). «Mi hanno intimato di buttare il coltello a terra, cosa che ho fatto subito: mai mi sarei aspettato la reazione che ha seguito» racconta M.S. che, a due giorni dall’accaduto, afferma di percepire fitti dolori in tutto il corpo - in particolare alle costole. I lividi alla fronte e alle braccia sono ancora visibili (vedi le foto qui a fianco). Il Comando della polizia comunale di Locarno, da noi contattato, conferma l’episodio e riferisce che il 44enne è stato a sua volta denunciato per minacce.

* nome noto alla redazione 

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