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Il pallone del Lido di Lugano ha ceduto sotto il peso della neve, per fortuna senza conseguenze. Oggi il sopralluogo
LUGANO - Il primo grande disagio della neve di sabato lo si è visto al Lido di Lugano. Già di prima mattina il pallone che copre la piscina olimpionica è crollato. In quel momento nelle vasche erano in corso gli allenamenti, che vedevano impegnata una quarantina di giovani atleti, ed è grazie alla prontezza di allenatori e responsabili della struttura che l’unica conseguenza per i ragazzi è solamente una storia in più da raccontare.
Mauro Pagani, uno degli allenatori della Lugano Nuoto, è stato tra i primi a rendersi conto che qualcosa non quadrava. «Ci stavamo allenando nella vasca da 25 metri, quando mi sono accorto che in quel punto l’angolo del pallone era spostato», ci racconta. «Sono uscito per vedere se nevicava ancora, rientrando ho notato come sopra alla piscina grande il pallone fosse di qualche metro più basso del solito».
Mauro decide di chiamare il responsabile della struttura e decidono di evacuare immediatamente la piscina. «Siamo rientrati negli spogliatoi. Uno o due minuti dopo è venuto giù tutto. Il pallone è collassato nel giro di 30 secondi», continua l’allenatore. «Non so se è stato il destino o cos’altro, ma solo dopo abbiamo realizzato la nostra fortuna. Nessuno si è fatto niente. Certo, spiace per la nostra piscina e per il pallone nuovo. Speriamo riescano a sistemarlo».
Oggi, lunedì, è previsto un sopralluogo da parte delle parti, rappresentanti del comune e responsabili della ditta.
