Il direttore generale Roger de Weck ha riconosciuto qualche errore nella procedura e nella comunicazione
COMANO - L'emozione si toccava con mano, oggi pomeriggio nella sala dell'Auditorium della RSI, dove il direttore generale della SSR, Roger de Weck ha incontrato i dipendenti della nostra radio-tv di Stato
Un incontro in realtà deciso già da tempo, volto a delineare le strategie future dell'azienda. Roger de Weck ha incontrato privatamente il direttore della RSI, Maurizio Canetta, e gli altri quadri dell'azienda. In seguito si è svolta la discussione tra personale e direzione. Chi sperava in un passo indietro è rimasto deluso. In sostanza il boss della SSR ha confermato la linea adottata finora e ha rinnovato la sua fiducia alla direzione. «I tagli non sono da mettere in discussione» ha ribadito de Weck, il quale ha messo in evidenza che qualche errore nella procedura e nella comunicazione è stata fatta. «Siamo consapevoli che forse il modo di agire abbia rotto qualcosa tra dipendenti e direzione» ha evidenziato il boss della SSR.
«C'è un cambiamento di paradigma, che riguarda tutti i settori» ha ripetuto ancora una volta Maurizio Canetta. Ma di fronte alle richieste dei lavoratori di poter essere ascoltati e sedersi insieme al tavolo delle trattative per evitare licenziamenti e trovare il modo per risparmiare senza tagliare posti di lavoro, non c'è stata ragione d'intesa.
Momento di grande emozione seguito da un caloroso applauso, quando una dipendente toccata dai tagli ha raccontato la storia del suo licenziamento.
Riportiamo integralmente il comunicato diffuso nel pomeriggio dalla RSI:
«Il Direttore generale della SSR Roger de Weck ha incontrato nel pomeriggio all’Auditorio RSI di Besso Collaboratrici, Collaboratori e Quadri della RSI. Da tempo in agenda, l’appuntamento – tappa dell’annuale visita che de Weck compie in tutte le Unità aziendali - era destinato a discutere il futuro della SSR nell’attuale contingenza politica, finanziaria e tecnologica.
I fatti della scorsa settimana hanno focalizzato l’attenzione sul piano di risparmi e sui licenziamenti che ne sono scaturiti.
Di fronte al personale, il Direttore generale SSR, affiancato dal Direttore RSI Maurizio Canetta, ha preso atto dello sconcerto di molti collaboratori e del Sindacato SSM per i metodi adottati, ritenuti inadeguati per un’azienda di Servizio pubblico. Su questo - hanno assicurato entrambi - verrà fatta un’attenta ed approfondita riflessione che aiuti a rafforzare il dialogo e la cultura aziendale che da sempre caratterizzano la RSI/SSR.
Quanto alla sostanza, ossia alla necessità delle misure di risparmio e dei licenziamenti che contemplano, essa è stata pienamente ribadita alla luce dei 40 milioni di franchi necessari alla SSR per compensare l’IVA e la nuova distribuzione dei proventi del canone.
Nel suo intervento il Direttore generale si è poi soffermato sulle tre principali sfide che attendono la SSR e dunque anche la RSI: oltre a quella finanziaria, quella della piena convergenza e della svolta multimediale. Roger de Weck ha infine fatto appello al senso di responsabilità invitando tutti a mantenere alta la qualità del prodotto che da sempre distingue la RSI: anche nel 2015 essa è stata, tra tutte le Unità aziendali, quella con la maggiore produttività e il maggior seguito di pubblico».