Contro il progetto Zenobia c'è lo studio di architettura Essentia che afferma di essere, legalmente, l'unico aggiudicatario della gara d'appalto per il progetto da 100 milioni di franchi
LUGANO - Contro la domanda di costruzione del futuro Campus USI/SUPSI di Viganello si schiera l'architetto Arbor Murati, titolare dello studio di architettura Essentia SA che denuncia una "scarsa considerazione delle norme giuridiche in materia di appalti pubblici, che comportano anche l’utilizzo di fondi pubblici".
La presentazione della domanda di costruzione del progetto "Zenobia", firmato dagli architetti ticinesi Simone Tocchetti e Luca Pessina, sorprende Essentia in quanto, attualmente, sarebbe ancora pendente una causa al Tribunale cantonale amministrativo del Cantone Ticino.
"La parte soccombente ai sensi della decisione del TA potrebbe - segnala l'architetto -, anche impugnare il procedimento dinanzi al Tribunale federale. L’esito di tale procedimento potrebbe a sua volta sfociare nella sospensione della costruzione del Campus e nella sua eventuale revoca".
Per Essentia, insomma, USI e SUPSI sembrano "voler ignorare le procedure ancora pendenti, mettendo così in conto anche un enorme spreco di fondi pubblici, quantificabili in un importo a sei zeri".
Il progetto Zenobia, per Essentia, non sarebbe quello aggiudicatario della gara d’appalto indetta nel 2010.
"Dopo la valutazione di tutti i progetti presentati - spiega lo studio di architettura -, la Giuria ha però dichiarato aggiudicatario, in modo vincolante, il progetto di massima Essentia, classificatosi al primo posto, dell'Architetto Arbnor Murati e del suo studio di architettura". Il mandato sarebbe stato però in seguito revocato, senza però provvedere alla nuova pubblicazione.
"Anziché pubblicare correttamente un'altra procedura di aggiudicazione, come prescritto dalla legge, USI e SUPSI hanno semplicemente stabilito di affidare un nuovo mandato al Team autore del progetto classificatosi al secondo rango del concorso iniziale, ossia al Team del progetto Zenobia", sottolinea Essentia. "Per questa ragione, è ancora da considerarsi valida la prima assegnazione al Team del progetto Essentia. USI e SUPSI hanno deciso a porte chiuse, senza informare la collettività, a quale scopo destinare oltre 100 milioni di franchi di fondi pubblici. Al momento dell’assegnazione non valida del progetto al secondo classificato Team Zenobia, non vi è stata un’informazione pubblica adeguata e si è seguito un iter procedurale scorretto senza garantire la necessaria trasparenza".
Per Essentia, la decisione di Usi-Supsi "non può essere né nell’interesse di Lugano, né del Canton Ticino". "Il sito di Lugano potrebbe godere di una valorizzazione durevole grazie all'innovativo progetto di Murati, di livello internazionale. Di questo è pienamente convinto anche l'architetto newyorkese di fama mondiale Daniel Libeskind, che si impegna a fondo per veder realizzato il progetto Essentia, di cui è entusiasta, e che desidera realizzare in collaborazione con Arbnor Murati".