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LUGANO La facoltà di scienze biomediche dell’Usi si presenta

14.01.16 - 18:34
La facoltà di scienze biomediche dell’Usi si presenta

LUGANO - Il percorso di istituzione della Facoltà di scienze biomediche dell’USI e del relativo Master in medicina umana ha recentemente compiuto significativi progressi. Gli ultimi sviluppi e le caratteristiche del progetto sono stati presentati oggi ai medici dirigenti ticinesi e ai responsabili delle istituzioni sanitarie del Cantone dal Presidente dell’USI prof. Piero Martinoli e dal primo Decano della Facoltà prof. Mario G. Bianchetti.

Dopo il via libera della politica con la decisione del Gran Consiglio ticinese del 24 novembre 2014, l’USI si è mossa per dar forma alla sua quinta Facoltà, quella di Scienze biomediche, e al suo nuovo Master in Medicina umana, nel quadro della prevista collaborazione con l’ETH Zürich, l’Università di Basilea e l’Università di Zurigo.

Procedono i lavori con l’ETH Zürich - Dall’ETH arriverà il maggior numero di studenti per il master dell'USI. Il Politecnico intende infatti proporre, a partire dall’autunno 2017, un Bachelor in medicina aperto a 100 studenti, che svolgeranno poi il loro Master nelle tre università partner (appunto USI, Università di Zurigo e Università di Basilea). Si stima che dal Bachelor dell’ETH arriveranno a Lugano almeno 40 studenti di Master all’anno, con un bagaglio di conoscenze in linea con i più recenti sviluppi della scienza e della tecnologia. Lunedì 11 gennaio è stata in visita all’USI una delegazione del Politecnico guidata dal Presidente prof. Lino Guzzella e dalla Rettrice prof. ssa Sarah Springman. La giornata di presentazione delle reciproche competenze nel campo delle Scienze biomediche ha ampiamente soddisfatto le aspettative e la collaborazione prosegue quindi con le migliori premesse.

Firmato l’accordo con l’Università di Basilea, in corso di elaborazione l'accordo con l’Università di Zurigo - Lo scorso 21 dicembre è stato finalizzato e firmato l’accordo con l’Università di Basilea (cfr. allegato 1, in calce). L’accordo prevede che fino a 15 studenti, da subito immatricolati all’USI, potranno ottenere il Bachelor in medicina nella città sul Reno per poi poter scegliere di concludere il proprio percorso con il Master a Lugano. Oltre al flusso di studenti, il rapporto con l’Università di Basilea è particolarmente importante poiché ispirerà il Master in Medicina umana dell’USI a livello di contenuti. L’accordo prevede infatti che l’Università di Basilea metta a disposizione dell’USI le proprie competenze ed esperienze, ponendo le migliori premesse per ciò che concerne la qualità, la compatibilità con gli altri percorsi di studio e il futuro accreditamento del percorso formativo ticinese.

Nel corso della sua presentazione il Presidente dell'USI prof. Piero Martinoli ha mostrato alla platea una lettera del Rettore dell’Università di Zurigo, che prospetta di consentire il passaggio di una dozzina di loro studenti di Bachelor al Master dell'USI. Le negoziazioni per raggiungere l'accordo sono attualmente in corso. Resta inoltre aperta la possibilità di siglare accordi analoghi con altre università svizzere, per permettere ad altri studenti di accedere al Master dell’USI. Si stima che quando tale Master sarà a regime, cioè quando tutti e tre gli anni di formazione saranno simultaneamente attivi, sarà immatricolata una settantina di studenti per ciascun anno accademico.

La Facoltà prende forma - La Facoltà di scienze biomediche dell’USI sta prendendo forma anche a livello organizzativo. Lo scorso dicembre il Consiglio dell’USI ha nominato il primo Decano della Facoltà, il prof. Mario G. Bianchetti. È stato anche designato un Comitato costituente, organo con competenze analoghe a quelle dei consigli di Facoltà. Il Decano e il comitato costituente fungono in questa prima fase quale organo di preparazione delle decisioni da sottoporre al Consiglio dell’Università. Sono inoltre state formalizzate le prime procedure, sfociate in alcune modifiche dello statuto dell’USI che definiscono sia le nuove figure di docenti (libero docente e docente di pratica clinica) sia le collaborazioni con gli enti clinici. All’interno della Facoltà sarà inoltre inserito il Center of Advanced Studies in Biomedical Entrepreneurship (CASE BioMed).

A livello nazionale sono stati presi accordi con l’Ufficio federale della sanità pubblica per la definizione delle procedure di accreditamento. Il progetto dell’USI si inserisce poi nel contesto del credito di 100 milioni di franchi che il Consiglio federale è pronto a far approvare al fine di aumentare il numero di diplomati in medicina formati in Svizzera.

A livello regionale – oltre a sfruttare le sinergie nella ricerca con altri istituti locali come l’IRB, lo IOR e il Cardiocentro – per la formazione clinica, in assenza di un ospedale universitario, l’USI intende trarre il massimo dal potenziale locale avvalendosi della collaborazione di diversi ospedali, cliniche (anche private) e istituti presenti sul territorio cantonale. Il partner principale dell'USI sarà l'Ente ospedaliero cantonale, che ha già assicurato la sua piena collaborazione. Fabrizio Barazzoni, Capo area medica dell’EOC, ha tenuto una breve presentazione per illustrare le modalità della collaborazione.

Tutti i costi dell'insegnamento pratico assicurato da ospedali e cliniche saranno assunti dalla Facoltà per cui queste nuove attività non distoglieranno mezzi e risorse destinati alla cura dei pazienti.

Le caratteristiche del Master dell’USI - Per ciò che concerne il modello di formazione, il Master in Medicina umana soddisferà le linee guida federali in materia di formazione medica. Il corrispondente accreditamento ai sensi degli articoli 27 e seguenti della Legge federale sulla promozione e sul coordinamento del settore universitario svizzero seguirà a tempo debito. Gli studenti saranno selezionati in base all'EMS (il Test attitudinale per lo studio di medicina), procedura molto rigorosa gestita a livello federale che ogni anno vede 800-900 ammessi su circa 3'000 candidati.

A livello dei contenuti, per l’80% definiti dal catalogo stabilito dall’Ufficio federale della sanità pubblica, oltre a trarre ispirazione dal Master in medicina dell’Università di Basilea il percorso dell’USI intende proporre come aspetti caratterizzanti un insegnamento incentrato su un numero limitato di professori, per evitare la frammentazione e dare forma a una vera e propria “scuola” medica, e l’opportunità di svolgere periodi di pratica clinica anche presso medici di famiglia.

Dopo il Master, come in tutte le altre Facoltà di medicina svizzere, gli studenti dovranno superare l'Esame federale previsto dalla Legge sulle professioni mediche universitarie.

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