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CANTONEVendemmia 2015: buona qualità, scarsa quantità

23.11.15 - 10:45
Il valore globale delle uve vendemmiate ammonta a 22,5 milioni di franchi, in netto calo rispetto alla media degli ultimi 10 anni
Foto Archivio Ti-Press
Vendemmia 2015: buona qualità, scarsa quantità
Il valore globale delle uve vendemmiate ammonta a 22,5 milioni di franchi, in netto calo rispetto alla media degli ultimi 10 anni

BELLINZONA - Le uve ticinesi sono di buona qualità, anche se la resa è stata decisamente inferiore rispetto agli anni precedenti. È il commento alla vendemmia 2015 della Sezione dell’Agricoltura del Dipartimento delle finanze e dell’economia e dell’Interprofessione della Vite e del Vino Ticinese (IVVT).

Nel Locarnese e nel Luganese, l’annata 2015 è stata contraddistinta da una primavera con precipitazioni nella norma in maggio; i mesi di aprile e giugno, per contro, sono risultati secchi e soleggiati. Il Mendrisiotto ha avuto invece precipitazioni sopra la norma in giugno. In termini generali, i mesi estivi sono stati soleggiati, caldi e piuttosto secchi, soprattutto in luglio. Settembre ha per contro avuto un soleggiamento inferiore alle medie. Le temperature sono risultate costantemente sopra la media durante quasi tutto il periodo vegetativo, con il mese di luglio che ha conosciuto gli scarti di temperatura maggiori (>3.5° C di media). In settembre, invece, le temperature sono risultate leggermente sotto la media.

Lo sviluppo dei germogli è stato abbastanza lento e disomogeneo con molte gemme cieche su Merlot. Nel Mendrisiotto, come pure in altre zone meno precoci, la fioritura ha subito gli effetti negativi delle abbondanti precipitazioni della seconda decade di giugno, che hanno determinato un tasso di allegagione inferiore a quello di un anno medio. Tutto questo ha determinato un minor numero di grappoli per pianta, sostanzialmente pure più piccoli, con un numero ridotto di acini. Le condizioni siccitose di luglio hanno poi condizionato fortemente la moltiplicazione delle cellule della polpa dell'acino, diminuendo
quest'ultima a beneficio delle cellule della buccia. La precocità vegetativa registrata a inizio luglio è stata bloccata dalla forte calura di questo mese, in parte accentuata dalla siccità verificatasi in alcune zone del Cantone.

Il clima secco, poco favorevole allo sviluppo di malattie fungine e delle drosofile e il rallentamento dello sviluppo della copertura erbosa nei vigneti, hanno facilitato e alleggerito di molto i lavori nei vigneti rispetto al 2014, ad eccezione dei casi dove si è resa necessaria un'irrigazione e in alcuni vigneti con microclimi particolari che richiedono maggiore attenzione. Molto lavoro viene pure richiesto per la posa e verifica costante delle recinzioni mobili a protezione dalla selvaggina.

Quantità esigua - Germogliamento disomogeneo, gemme cieche e fioritura influenzata negativamente dalle abbondanti piogge in determinate regioni hanno portato ad un'annata 2015 tra le più esigue degli ultimi anni: con 46'993 quintali di Merlot tassati, la produzione 2015 risulta del 11,8% inferiore rispetto a quella già magra del 2014 e del 18% inferiore rispetto alla media decennale.

Qualità migliore rispetto al 2014 - Nel 2015, con una media di 21.3 Brix (88,8° Oe), la qualità delle uve è invece migliore, sia rispetto alla media decennale, sia rispetto al 2014. Grazie a queste buone gradazioni e ad una buccia con una maggior proporzione di cellule per acino, vi sono le premesse per la produzione di vini interessanti, con spiccate qualità organolettiche.

Prezzo dell'uva - Per i prezzi delle uve valgono le scale fissate a livello interprofessionale per le vendemmie 2014/2015. I prezzi indicativi per vitigno e per tenore zuccherino sono reperibili da subito sul sito www.ti.ch/agricoltura, nella rubrica “comunicati”. Saranno inoltre pubblicati sul prossimo numero de “L’agricoltore Ticinese”, organo d’informazione dell’Unione Contadini Ticinesi. Per le uve Merlot con gradazione media di riferimento di 21.0° Brix (87.4° Oé) il prezzo indicativo è fissato a 4.15 franchi per chilogrammo. "Malgrado il prezzo più interessante rispetto al 2014, il valore globale delle uve
vendemmiate (che ammonta a 22,5 milioni di franchi) rimane del 3,7% inferiore a quello realizzato nel 2014 e addirittura inferiore del 14,2% rispetto alla media degli ultimi 10 anni.

Superficie in leggero aumento - Continua ad aumentare leggermente la superficie vitata ticinese, tranne che nella Valle di Blenio, dove la superficie sembra aver subito una leggera regressione. Gli ettari totali vitati ammontano ora a 1’097 (877 quelli piantati a Merlot). Nel Bellinzonese e nella Valle di Blenio si constata pure una certa regressione del Merlot, che tende a lasciar spazio ad altre varietà. Nel documento allegato sono esposti altri dati di dettaglio dell’annata viticola. I dati completi della vendemmia, con superfici, produzione e gradazioni per Distretti e Comuni, saranno pubblicati sul sito www.ti.ch/agricoltura probabilmente già nel corso del mese di dicembre.

Danni degli ungulati sempre rilevanti - Malgrado gli sforzi profusi per la posa di recinzioni mobili e altro, i danni dovuti agli ungulati sembrano costituire pur sempre ancora un problema rilevante.

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COMMENTI
 

Tato50 8 anni fa su tio
......buona qualità, scarsa quantità e il prezzo salirà !
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