Finisce un'epoca per il famoso circo svizzero. Ieri a Lugano per Ceylon e Delhi si è conclusa la carriera circense, il loro futuro è al Kinderzoo di Rapperswil
LUGANO - Fanno le giravolte, giocano e sanno anche contare. Hanno dato il meglio le due elefantesse Ceylon e Delhi che, ieri sera a Lugano, hanno ufficialmente concluso non soltanto la tournée attraverso la Svizzera ma anche e soprattutto la loro carriera sotto il tendone del Circo Knie. Sì, perché dopo la consueta pausa invernale al Kinderzoo di Rapperswil, i due pachidermi non dovranno più ripartire: per loro è tempo di riposare e riprodursi.
“Sono parte della famiglia!” ci dice Franco Knie jr. (vedi video intervista allegata), che ha alle spalle quattordici tournée e innumerevoli esibizioni con le due elefantesse. “Non si può spiegare a parole quello che si prova quando si lavora con gli elefanti – continua – è qualcosa che bisogna vivere di persona”. In questi anni l’addestratore si è avvicinato molto a questi animali e ha imparato a conoscerli in ogni loro sfaccettatura. “Ogni elefante ha il suo carattere, proprio come noi”.
Il tocco d’originalità - Per il Circo Knie la chiusura della tournée “phénomènal” rappresenta quindi anche la fine di un’epoca, quella degli elefanti. Ma in futuro lo spettacolo continuerà comunque a mantenere il suo fascino per grandi e piccini? Sicuramente, e la Famiglia Knie lo ha dimostrato anche con lo show dell’edizione 2015. Uno show in cui non sono mancati diversi particolari inaspettati, dai cavalli con imbragatura Led al corpo di ballo con i laser. Da non dimenticare, poi, gli acrobati in costumi rinascimentali (con tanto di parrucconi bianchi) che volteggiavano in aria accompagnati dalla musica classica. E naturalmente tanta comicità.