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CANTONEEcco la tessera per i 'fungiatt'

14.10.15 - 11:07
Verranno create delle aree regolamentate, non è stato ancora stabilito il costo
Foto Archivio Ti-Press
Ecco la tessera per i 'fungiatt'
Verranno create delle aree regolamentate, non è stato ancora stabilito il costo

BELLINZONA - Il Consiglio di Stato ha approvato il progetto di revisione parziale della legge sulla raccolta dei funghi.

Le disposizioni risalgono a dieci anni fa e prevedono il divieto di raccolta notturna e un limite giornaliero pro capite di tre chili. "Mancano però nella legge attuale" osserva il Consiglio di Stato "degli strumenti di gestione della coglitura che consentano di arginare fenomeni sgraditi, come l’approccio di taluni cercatori poco rispettoso alla natura o la presenza di gruppi di organizzati che all’occasione si accaparrano tutti i funghi presenti in un’area, privando gli altri della possibilità di trovarne". La proposta di regolamentazione della raccolta di funghi mira a un "uso più rispettoso dell’ambiente naturale e ad una distribuzione più equa di un bene per sua natura limitato".

Nel progetto sono state recepite le principali indicazioni emerse nella fase di consultazione. La proposta prevede l'introduzione di aree regolamentate al cui interno, tra il 1° agosto e il 31 ottobre, la raccolta di funghi sarà possibile solo a condizione di aver ottenuto un’apposita tessera. Al di fuori delle aree specifiche e di questo periodo di tempo non sarà necessario per i 'fungiatt' richiedere autorizzazioni.

Cosa sono, nel dettaglio, queste aree regolamentate? Il Consiglio di Stato spiega che si tratta di "comparti in cui si riscontra un forte afflusso di cercatori perché attrattivi per motivi di morfologia e facile raggiungibilità, oppure si tratta di zone particolarmente sensibili da un punto di vista naturalistico (paludi, torbiere, zone umide) o paesaggistico". Il Dipartimento del territorio ha già indicato dodici comprensori con queste caratteristiche.

Il Consiglio di Stato avrà la facoltà di istituire le aree regolamentate mediante decreto, ma dopo aver consultato tutti i Comuni, che potranno esprimersi riguardo alla necessità ed estensione delle aree, con facoltà di proporne di nuove o di suggerire lo stralcio di quelle previste.

La tessera sarà rilasciata prioritariamente alla popolazione residente nel Cantone, "la quale, facendosi carico della cura e della gestione del proprio territorio, deve poter fruire prioritariamente di un bene naturale limitato come i funghi". Ai residenti sono equiparati proprietari ed inquilini (con contratti superiori ai tre mesi) di residenze secondarie. La tessera autorizza il titolare alla raccolta nella singola area.

Per i non residenti il documento avrà una validità di cinque giorni consecutivi, mentre per i residenti e i soggetti equiparati sarà valida tra il 1° agosto e il 31 ottobre. A rilasciarla sarà il Cantone in collaborazione con i Comuni. Il progetto di legge prevede la possibilità di subordinare il rilascio al prelievo di una tassa di cancelleria, dalla quale saranno esentati i residenti.

"L’introduzione della tessera contribuirà a facilitare i controlli e a fungere da strumento di sensibilizzazione, in favore del rispetto di tutti i funghi, compresi quelli non commestibili che dunque non vanno distrutti", conclude il Consiglio di Stato.

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