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CANTONEDisoccupazione stabile in Ticino

08.10.15 - 08:06
In Svizzera il cantone più colpito dalla disoccupazione è Ginevra
tipress
Disoccupazione stabile in Ticino
In Svizzera il cantone più colpito dalla disoccupazione è Ginevra

BELLINZONA - Rimane invariato il tasso di disoccupazione in Ticino a settembre stabile sul 3,4%, con 5'511 disoccupati (+114 rispetto ad agosto ma -699 nel confronto con settembre 2014), nei Grigioni - con 1'493 senza lavoro (+69/+97) - è salito di 0,1 punti all'1,4%. Il cantone più colpito dalla disoccupazione è Ginevra, con un tasso del 5,6%, seguito da Neuchâtel (5,4%) e Vaud (4,9%). Lo comunica oggi la Segreteria di Stato dell'economia (SECO).

A settembre il numero dei disoccupati in Svizzera è aumentato per il terzo mese consecutivo: 1'243 o lo 0,9% in più, a 138'226. Il tasso di disoccupazione è rimasto invariato al 3,2%, come in agosto. Rispetto allo stesso mese dell'anno scorso il numero dei senza lavoro è aumentato di 8'261 unità (+6,4%).

Stabile la disoccupazione nei vari settori - A livello di settori non vi sono state variazioni mensili importanti, ma confrontando i dati con quelli di un anno prima emerge un netto aumento della disoccupazione nel settore secondario (+15%); i rami più colpiti sono stati l'industria dell'elettrotecnica - fortemente orientata all'esportazione - e la costruzione.

Ma anche nei servizi il numero dei senza lavoro è aumentato marcatamente nel giro di dodici mesi, del 5,1%. Il fenomeno ha riguardato soprattutto il commercio all'ingrosso e al dettaglio, ha indicato Zürcher. Rappresenta invece una bella sorpresa la solo lieve progressione della disoccupazione nel settore alberghiero e della ristorazione (+0,8%) e la diminuzione nel ramo finanziario e assicurativo (-2,4%).

Giovani disoccupati in lieve aumento - Il numero di giovani disoccupati (15-24 anni) è aumentato di 59 unità (+0,3%) in settembre, arrivando a un totale di 20'618, ciò che corrisponde a 1'138 persone in più (+5,8%) rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. Il relativo tasso di disoccupazione è cresciuto di 0,1 punti al 3,7%. Tra gli ultracinquantenni è per contro rimasto invariato a un basso livello (2,8%).

Complessivamente le persone in cerca d'impiego registrate negli uffici regionali di collocamento (URC) erano 196'042, 3'373 in più rispetto al mese precedente e 12'929 (+7,1%) in più del corrispondente periodo dell'anno precedente. Il numero dei posti vacanti è al contempo aumentato di 437 unità raggiungendo quota 11'342.

Crollo del lavoro ridotto - La SECO ha pubblicato anche le cifre riguardanti il lavoro ridotto, che riguardano però il mese di luglio. Le persone interessate dalla misura erano 3'211, ovvero 2'067 in meno (-39,2%) rispetto a giugno. Il numero delle aziende colpite è diminuito di 118 unità (-22,6%), portandosi a 404. Il numero delle ore di lavoro perse è sceso di 108'305 unità (-37,0%) a 184'045.

Zürcher ha messo in guardia dal considerare tali contrazioni una tendenza al ribasso: in luglio potrebbero aver giocato un ruolo effetti stagionali e bisogna ancora attendere almeno gli sviluppi nei mesi di agosto e settembre. Nel luglio 2014 erano state registrate 61'190 ore perse, ripartite su 1'065 persone in 146 aziende.

Infine, secondo i dati provvisori forniti dalle casse di disoccupazione, nel corso del mese di luglio 2015 hanno esaurito il loro diritto alle prestazioni dell'assicurazione contro la disoccupazione 3'345 persone.

 

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