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Il sindacato segnala il suo "sostegno al personale dell'istituto" e il suo impegno per "migliorare il clima di lavoro"
BIASCA - Cosa non va alla casa di Biasca? Se l'è chiesto anche il sindacato VPOD a seguito del nostro articolo nel quale si faceva riferimento ad auto rigate, liti tra i dipendenti, lettere di sfogo al Municipio. Insomma, a una situazione di tensione dello stra struttura biaschese.
Già nel 2009 - segnala il sindacato - il personale, tramite una petizione firmata da 34 dipendenti (la maggioranza, 56), aveva chiesto aiuto al Municipio per problemi con la gestione "autoritaria" di alcuni quadri.
Per il Vpod, "l’immobilismo del Municipio ha fatto in seguito precipitare la situazione, dando origine a continue tensioni e numerose partenze di validi dipendenti".
La problematica era stata pure sollevata dall’allora capodicastero Cozzaglio, che - scrive il sindacato - "aveva potuto costatare di persona l’aria malsana che si respirava nella casa". In seguito la medesima problematica era stata sollevata anche dal Consigliere comunale Gianluca Bianchi (Unità a sinistra) tramite un’interpellanza nell’aprile 2013, anche lui preoccupato da quanto accade nella Casa anziani.
Oltre ai vecchi problemi si aggiunge ora il fatto che vi sono numerosi dipendenti con contratto a ore, 24 nell’intera struttura.
La replica della Municipale capodicastero, la signora Fransioli, che definisce ”Tutto regolare”, non piace al sindacato che si dice preoccupato "per l’immobilismo del Municipio e della direzione della Casa anziani".
Il Sindacato afferma che continuerà a sostenere il personale della casa anziani e lotterà per il miglioramento del clima di lavoro nell’interesse anche degli ospiti della struttura.
