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CANTONETassa di collegamento: "A favore dei trasporti pubblici e per combattere il traffico"

01.10.15 - 11:04
Tassa di collegamento: "A favore dei trasporti pubblici e per combattere il traffico"

MENDRISIO - "La tassa di collegamento riproposta dal Dipartimento del Territorio non è solo giusta, ma necessaria". Lo afferma Insieme a Sinistra che, come riferisce in una nota sampa odierna, sostiene la proposta in consultazione.

Qui di seguito il comunicato integrale: 

Il disegno di legge ha un duplice scopo: in primo luogo punta a disincentivare l’utilizzo dell’automobile con una tassa giornaliera legata al parcheggio sul posto di lavoro (quando l’azienda ha oltre 50 posti auto) o nelle aree di sosta dei grandi generatori di traffico; in secondo luogo vuole aumentare l’offerta di trasporti pubblici grazie ai fondi raccolti con la stessa tassa.

I trasporti pubblici hanno bisogno di risorse finanziarie per garantire prestazioni, condizioni di lavoro dignitose, contratti collettivi di lavoro e impieghi di qualità. L’equazione è presto fatta: meno risorse finanziarie = meno prestazioni = tagli di posti di lavoro di qualità. Di precari ne abbiamo già abbastanza, come pure di dumping salariale. Occorre inoltre tener presente che meno risorse finanziarie non significa solo problemi per chi lavora nel settore dei trasporti pubblici, ma significa anche inficiare il servizio pubblico.

I/le rappresentanti della politica dovrebbero difendere il trasporto pubblico e garantire le risorse per continuare ad offrire posti di lavoro di qualità, nella maggior parte dei casi regolati da contratti collettivi di lavoro e da un solido partenariato sociale.

Come si fa a non vedere che l’attuale modello di sviluppo non è più sostenibile? Come si fa a non vedere che la devastazione territoriale è frutto anche di piani regolatori disinvolti, le cui maglie troppo larghe hanno permesso – e permettono tuttora – uno scempio dietro l’altro? Come si fa a chiudere gli occhi davanti a questo modello di sviluppo che non si limita solo a tormentare il territorio, ma che alimenta un mercato del lavoro a scarso valore aggiunto, spesso in mano a datori di lavoro spregiudicati che sfruttano la manodopera frontaliera, lasciando a bocca asciutta i/le residenti, soprattutto giovani alla disperata ricerca di un impiego?

Il Mendrisiotto è purtroppo lo specchio di queste contraddizioni e lacerazioni. Per questo proprio dal Mendrisiotto è partita una nuova forma di resistenza e una nuova idea di sviluppo, attenta al territorio, alla qualità della vita, al valore del lavoro. Per questo la misura proposta da Claudio Zali è accolta con favore dalle forze che si battono per salvare il territorio e sostenere i trasporti pubblici.

Il disegno di legge, inoltre, è una chiara risposta ad abusi e abusivismo: la legge obbligherà i proprietari dei parcheggi ad annunciarne il numero in modo che si possa emettere la corrispondente tassa. Il proprietario dovrà dichiarare sia gli stalli muniti di licenza edilizia, sia quelli privi di licenza edilizia, ma che di fatto esistono.

Da tempi non sospetti Insieme a Sinistra si batte per alcuni valori che la contraddistinguono profondamente: tutela del territorio, qualità della vita e qualità dell’occupazione, che implica un richiamo fermo alla responsabilità sociale dell’imprenditore, merce purtroppo sempre più rara.

Eppure non esistono solo i criteri di redditività per misurare la crescita. Ci sono indici immateriali che sulla bilancia della qualità della vita contano, eccome. Oggi sempre più persone riconoscono che il progresso non dovrebbe portare solo crescita economica a tutti i costi, ma anche benessere e qualità della vita in un ambiente che non sia sempre maledettamente sull’orlo del collasso, quando non è già collassato. La tassa di collegamento è un piccolo passo nella giusta direzione. E’ un atto dovuto alla collettività, i cui interessi sono sempre più minati da interessi privati e centri di potere che del bene comune, spesso, se ne fanno un baffo.

 

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