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LOCARNOIl Volo del Ticino finisce in tv

29.09.15 - 19:39
Siparietto imbarazzante quello andato in onda nel tardo pomeriggio nel programma di Barbara d'Urso. Il direttore dell'Hotel Du Lac ridimensiona i fatti. E tutto finisce a tarallucci e vino
Il Volo del Ticino finisce in tv
Siparietto imbarazzante quello andato in onda nel tardo pomeriggio nel programma di Barbara d'Urso. Il direttore dell'Hotel Du Lac ridimensiona i fatti. E tutto finisce a tarallucci e vino

LOCARNO - Il Ticino, per un giorno, esce dai propri confini e approda sulle prime pagine dei giornali italiani, entrando perfino nei salotti televisivi. Ci arriva non per una notizia di primo piano, ma per una vicenda che con l'andare del tempo sta assumendo sempre più contorni imbarazzanti: il soggiorno del gruppo Il Volo all'Hotel Du Lac di Locarno.

La storia è ormai nota. I tre ragazzi dall'ugola d'oro hanno soggiornato sabato a Locarno perché dovevano registrare una partecipazione televisiva per il canale tedesco ZDF. I tre, stando a quanto finora hanno pubblicato i media di casa nostra, non avrebbero gradito la qualità del pernottamento nell'albergo locarnese, e se ne sarebbero andati via stizziti assieme alle due accompagnatrici del managment, mettendo a soqquadro le cinque stanze. Si è parlato di lenzuola gettate a terra, materassi riversi, tracce di urina nei bagni e perfino di escrementi umani sui muri. Fin qui la versione pubblicata questa mattina su media quali la regione Ticino e LiberaTv. Notizia che è stata ripresa nel corso della mattinata dai principali media italiani.

Nel tardo pomeriggio è arrivata la smentita del gruppo, che ha rispedito al mittente le accuse. La vicenda è approdata in tv, da Barbara D'Urso, in collegamento video da Locarno con una inviata in compagnia di Marco Bazzi, direttore di LiberaTV, e pure un collegamento telefonico con il direttore dell'Hotel locarnese, Guido Casparis. Ed è qui che l'imbarazzo e il ridicolo ha raggiunto l'acme, originando solo ulteriore confusione a una storia che di per sè appariva parecchio fumosa sin dalle prime battute.

Marco Bazzi è stato presentato in tv come colui che ha dato lo scoop. Subito dopo è arrivato il collegamento telefonico con Guido Casparis, direttore dell'Hotel Du Lac , e chi sperava finalmente di conoscere la verità, è rimasto con un pugno di mosche in mano.

Guido Casparis, al telefono, è apparso imbarazzato. Cercava di aggrapparsi sugli specchi, non riusciva a dare corsa all'irruenza della presentatrice napoletana e, per un attimo, è sembrato che non fosse successo nulla all'Hotel du Lac. Il direttore in sostanza ha decisamente ridimensionato la versione diffusa in mattinata. I tre ragazzi, adesso, avrebbero sì messo a soqquadro le loro tre stanze, "probabilmente si è trattato di un gesto di stizza", ma la situazione peggiore sarebbe stata riscontrata nelle camere delle due ragazze ospiti del gruppo di tenori.

Guido Casparis, che ha persino giustificato la scelta de gruppo di cantanti di abbandonare l'hotel in quanto non rispettava i loro standard, ha soprattutto smentito le voci delle feci sui muri limitandosi a parlare di "disordine e bagni sporchi".

Un polverone, insomma, del quale non è ancora chiara l'origine. Danilo Ciotti, addetto stampa de Il Volo, ha infine chiamato in trasmissione dichiarando: "Mi sembrava di sentire un film di fantascienza, tanto che anche il direttore ha precisato che i fatti non sono avvenuti nelle camere degli artisti".

Tanti i punti che non tornano in questa storia. È mai possibile che i tre cantanti possano aver imbrattatto di feci i muri dell'hotel? E perché il direttore non ha scattato foto ai muri sporchi e ai disordini nelle stanze? Perché non esiste immagine dello squallore che avrebbero originato i tre ragazzi? In genere quando degli artisti danneggiano un hotel, il proprietario fa pagare i conti ai diretti interessati, portano le prove visive dei loro danni. Perché non è stato fatto? Erano queste le domande che aspettavamo di conoscere e che avremmo voluto rivolgere sia ai tre cantanti, sia a Guido Casparis. Ma i nostri tentativi sono stati vani. Nessuno si è reso disponibile.

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