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CANTONENuovo contratto normale di lavoro nel ramo del commercio all’ingrosso

18.09.15 - 13:54
Nuovo contratto normale di lavoro nel ramo del commercio all’ingrosso

BELLINZONA - Le inchieste condotte per conto della Commissione tripartita (CT), portate a termine nel corso dell’estate, hanno evidenziato una situazione di dumping salariale nel ramo del commercio all’ingrosso, con una quota del 9.9% di salari al di sotto del minimo di riferimento, che ha indotto la CT a proporre al Consiglio di Stato (CdS) l’adozione di un nuovo contratto normale di lavoro (CNL) per il settore. Nell’ambito della verifica del rispetto dei CNL nei rami industriali, se da un lato non sono emersi problemi nel settore della fabbricazione di apparecchiature elettriche, dall’altro il tasso del 7.9% di stipendi inferiori al salario minimo vincolante per il ramo della fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica ha indotto la CT a proporre al CdS la proroga del relativo CNL per ulteriori 3 anni.

Commercio all’ingrosso
L’Ufficio dell’ispettorato del lavoro (UIL) ha portato a termine l’inchiesta nell’ampio settore del commercio all’ingrosso, che conta più di 4'000 dipendenti. I risultati hanno evidenziato una situazione di dumping salariale in base ai parametri del modello di valutazione in vigore. Infatti, il 9.9% degli stipendi è risultato al di sotto del minimo di riferimento. La CT ha rinunciato a intraprendere una procedura di conciliazione, essendo in totale 86 le aziende del settore che registravano situazioni di salari inferiori alla soglia minima di riferimento.

Preso pertanto atto dei dati emersi dall’inchiesta, la CT ha deciso di proporre al CdS l’adozione di un CNL nel settore del commercio all’ingrosso con salari minimi vincolanti di franchi 17.30 all’ora per il personale non qualificato e di franchi 19.65 all’ora per il personale qualificato e gli impiegati di commercio.

Verifica del rispetto dei CNL nei rami industriali 
Le inchieste svolte dall’Ufficio dell’ispettorato del lavoro nel ramo industriale della fabbricazione di apparecchiature elettriche e in quello della fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica avevano un duplice scopo: da un lato verificare il rispetto dei due CNL in vigore, dall’altro lato valutare la necessità di un rinnovo, essendo entrambi i CNL in scadenza il 31 dicembre 2015.

Nel settore delle apparecchiature elettriche non sono emersi problemi salariali e il CNL non verrà pertanto rinnovato. Malgrado i timori, espressi soprattutto dalla parte sindacale, che il mancato rinnovo possa comportare un abbassamento dei salari, non vi è infatti attualmente una base legale che permetta di prolungare la validità del CNL sulla base di simili indizi.

Per contro, nella fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica il tasso di abusi riscontrato nell’intero universo del settore è stato del 7.9%. La CT ha così deciso di proporre al CdS il rinnovo del CNL settoriale per ulteriori 3 anni.

Impiegati di commercio
Con la chiusura dell’inchiesta nel settore del commercio all’ingrosso è da considerarsi conclusa la verifica dei 4 settori principali in cui si registra il numero più importante di nuove assunzioni di impiegati di commercio. I dati complessivi potrebbero giustificare un estensione del minimo salariale agli impiegati di commercio di tutti i settori dell’economia cantonale.

Sono però attesi nel corso dell’autunno anche i risultati di un lavoro di approfondimento sui livelli salariali degli impiegati di commercio condotto dalla SIC Ticino. Nella seduta di dicembre la CT valuterà i nuovi elementi a disposizione e definirà i passi successivi.

Nomina Gabriele Beltrami
In sostituzione del Signor Marco Huber, il Consiglio di Stato ha nominato il Signor Gabriele Beltrami (Gastro Ticino) in rappresentanza delle associazioni economiche.

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