LUGANO - È nuovamente emersa, da parte dell’azienda sanitaria di Varese, una situazione di non balneabilità del Lago Ceresio nella zona di Porto Ceresio. Fabio Schnellmann e Roberto Badaracco in una nuova interrogazione ricordano i 2 atti parlamentari già prese ntati in passato sullo stesso argomento, a cui il Consiglio di Stato qaveva risposto ammettendo che la particolare situazione a Porto Ceresio – a causa anche del riale Bolletta – desta in effetti preoccupazione anche in Ticino.
La CIPAIS (Commissione internazionale per la protezione delle acque italo svizzere) si è riunita lo scorso 10 giugno a Milano ma sembra che soluzioni concrete e soprattutto immediate non ne siano scaturite e questo malgrado le numerose promesse ottenute in un incontro avvenuto proprio a Porto Ceresio lo scorso autunno.
I due interroganti chiedono al Consiglio di Stato:
- Non ritiene il Governo di intervenire in modo fermo e deciso verso la provincia di Varese e la Regione Lombardia alfine di ottenere garanzie che in tempi brevi tutta questa situazione venga sanata in modo definitivo ?
- Non si ritiene di congelare i ristorni ai comuni direttamente interessati ancorandoli ad una specifica richiesta di opere da eseguire (Stabio-Arcisate in territorio italiano, depuratori) sbloccandoli solo a lavori ultimati ?