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BELLINZONALo stato dell’infrastruttura FFS è buono, ma c’è molto da fare sul binario

13.05.15 - 14:39
Lo stato dell’infrastruttura FFS è buono, ma c’è molto da fare sul binario

BELLINZONA - Con il rapporto sullo stato della rete le FFS valutano ogni anno lo stato delle proprie 12 categorie d’impianti e dei circa 50 tipi di impianti, tra cui ponti, linee di contatto o sistemi d’informazione per i clienti. Infrastruttura esistente, sicurezza e disponibilità, sono i criteri di cui si tiene conto per la valutazione.

Lo stato complessivo degli impianti dell’infrastruttura emerso a fine 2014 è complessivamente buono ed è leggermente migliorato rispetto all’anno precedente; un risultato che si deve a un miglioramento marginale dei valori di sicurezza e disponibilità. Malgrado gli enormi sforzi profusi, tuttavia, non è stato possibile stabilizzare la rete ferroviaria: il fabbisogno di recupero è aumentato dell’8,8 percento rispetto al 2013, ossia di 204 milioni di franchi, attestandosi così a 2,521 miliardi di franchi (esercizio precedente: 2,317 miliardi di franchi). Nel complesso corrisponde a circa il 2,6 percento (anno precedente: circa 2,5 percento) del valore di sostituzione di tutti gli impianti, pari a 95,6 miliardi di franchi in totale.

La categoria «binario» è molto al di sotto della media di tutte le categorie e viene valutata solo come «sufficiente», un giudizio riconducibile al crescente sfruttamento della rete e al maggiore impiego di treni più efficienti. Inoltre i volumi di rinnovo e manutenzione sono ancora troppo esigui, sebbene nel 2014 le FFS abbiano speso per l’infrastruttura più di quanto previsto dalla convenzione sulle prestazioni stipulata con la Confederazione per il periodo tra il 2013 e il 2016.

Fino al 2020, con la messa in servizio di importanti opere come la galleria di base del San Gottardo, la galleria di base del Ceneri e il CEVA (nuova tratta Cornavin–Eaux-Vives–Annemasse), il volume degli impianti delle FFS è destinato a crescere ulteriormente. Questi progetti permetteranno certamente di migliorare l’infrastruttura esistente di alcuni tipi d’impianto, ma quelli più datati richiederanno in ogni caso maggiori interventi. Fino al 2020 si prevede inoltre una crescita del volume di traffico del 9% rispetto al 2013, soprattutto a causa dell’aumento del traffico regionale. Oltre a ciò è necessario rispettare le disposizioni di legge, ad esempio la Legge federale sull'eliminazione di svantaggi nei confronti dei disabili (LDis), i requisiti per le distanze di sicurezza dei marciapiedi o la protezione delle acque. L’obiettivo di un ulteriore sviluppo deve essere quello di raggiungere un buono stato della rete in tutte le categorie.

 

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