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CONFINECommercianti varesini a caccia di ticinesi con i cartelli "Tax Free"

18.02.15 - 14:11
Il rimborso promosso con cartelli sulle vetrine di alcuni negozi
Commercianti varesini a caccia di ticinesi con i cartelli "Tax Free"
Il rimborso promosso con cartelli sulle vetrine di alcuni negozi

VARESE - A pochi chilometri dal confine i rimedi contro la crisi non si contano ed ecco che i commercianti varesini giocano anche la carta del “Tax Free”.

Niente di nuovo sotto il sole, dirà qualcuno, ma è vero anche che fino ad ora erano pochissime le attività che esponevano sulle vetrine dei negozi i cartelli indicanti il rimborso dell’Iva per gli stranieri.

Insomma, sfruttare il marchio “Tax Free Shopping” sembra essere diventata l’ultima trovata del commercio locale. Anche perché - come riferisce la Provincia di Varese -, se con il franco forte i ticinesi a Varese per lo shopping sono sempre di più, non tutti ancora sanno che i negozianti devono rimborsare l’Iva, che in Italia è ben il 22% del valore della merce acquistata.

Come funziona? Al momento di pagare, il cliente fa timbrare la fattura con il marchio “Tax Free”, che riporta l’ammontare dell’Iva. Alla dogana commerciale italiana la fa vidimare e otterrà il rimborso dell’intero importo dell’Iva pagato. 

E se si viaggia in treno? Basta recatarsi al Cambio FFS a Bellinzona.

Il rimborso, tra l'altro, vale anche per la merce in saldo. Basta che l'acquisto superiori i 150 euro.

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