LUGANOLa piazza è infelice? “Ma il mercato fa più affari”

LUGANO - Quell’area è “semideserta” e “abbandonata a se stessa”, non dà onore alla nostra città. Con questi toni politica e cittadini tornano a parlare del piazzale ex scuole a Lugano, attualmente sede del mercato alimentare e anche espansione di quello dell’artigianato del sabato. Ma non tutti la vedono allo stesso modo. “È vero, la piazza è brutta – ci dice infatti Gilles Müller, segretario dell’Associazione mercato Lugano – ma per il mercato alimentare si tratta di una posizione strategica”. I risultati parlano da soli: “Rispetto a Piazza della Riforma e via Canova (le sedi precedenti della manifestazione, ndr) gli affari vanno meglio, lo confermano tutti i rivenditori”. E alle porte del mercato luganese bussa, inoltre, un crescente numero di espositori d’oltre confine: “Ma si tratta di bancarelle non alimentari – precisa Müller – noi vorremmo riuscire a incentivare maggiormente i produttori presenti sul nostro territorio”.

C’è meno soddisfazione tra quei pochi rivenditori che sono in piazzale ex scuole al sabato, in occasione del mercato dell’artigianato. “Io ho rinunciato dopo pochi mesi – ci racconta un’espositrice che aveva affittato uno spazio nell’area – ma non ne valeva la pena, non si arrivava nemmeno a cinquanta franchi d’incasso”.

Secondo il consigliere comunale Peter Rossi (Plr), che negli scorsi giorni ha inoltrato con Giovanna Viscardi (Plr) un’interpellanza sul tema, una città turistica non può presentare “una piazza così brutta”. Il politico ci parla anche di igiene: “Vendere alimentari in un’area da cui passano automobili, bus e motociclette? Sono perplesso”.