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CANTONEPolizia cantonale, un bilancio

16.01.15 - 13:35
Polizia cantonale, un bilancio

RIVERA - Presso il Centro cantonale della protezione civile, si è tenuto il rapporto annuale della Polizia cantonale, suddiviso in cinque distinti momenti.

Dapprima ha preso la parola il Comandante Matteo Cocchi che ha informato agenti, inquirenti e amministrativi su quanto fatto lo scorso anno e sulla rotta che si intende seguire nel 2015. Nella sua presentazione il Comandante ha posto l'accento sul clima favorevole che si è instaurato con il Governo cantonale. Quest'ultimo, ha sottolineato, "attento alle esigenze di sicurezza e necessità del Corpo per poter far fronte ai crescenti compiti e alle sfide future che la polizia dovrà affrontare". In quest'ambito ha evidenziato positivamente la decisione di adattare gli effettivi della Polizia cantonale nonché di migliorare l'attuale situazione logistica così come di ammodernare gli strumenti informatici a disposizione degli agenti. "Questo per garantire al cittadino un servizio di qualità, al personale condizioni di lavoro adeguate e al Cantone la necessaria sicurezza".

Si è poi soffermato sui cambiamenti organizzativi che nel corso del 2015 andranno a toccare la Gendarmeria e la Polizia giudiziaria attraverso una maggiore regionalizzazione all'insegna del motto "Una polizia più vicina al cittadino" e una migliore sinergia tra le due aree operative. Tra i progetti futuri si è parlato di nuova Centrale di allarme cantonale (CECAL) che andrà a migliorare l'efficacia d'intervento e che aumenterà la collaborazione con gli altri partner di sicurezza presenti sul territorio cantonale.

La parola è poi passata ai capi area, al Sostituto Comandante Lorenzo Hutter, al tenente colonnello Decio Cavallini a capo della Gendarmeria, al tenente colonnello Flavio Varini a capo della Polizia giudiziaria e al maggiore Luca Bieri a capo dei Servizi del Comando e Formazione, che hanno informato il Corpo sulle attività svolte nel 2014 e su quelle che saranno le linee guida per quest'anno soffermandosi su progetti e adattamenti organizzativi.

Infine, il Consigliere di Stato Norman Gobbi, a capo del Dipartimento delle istituzioni, si è dapprima complimentato con i presenti per il lavoro svolto e i successi ottenuti dalla Polizia cantonale lo scorso anno nell'ambito di un accresciuto presidio del territorio e di una conseguente diminuzione del numero di reati commessi, per poi soffermarsi sui risultati raggiunti a livello politico quali l'adeguamento degli effettivi del Corpo, la realizzazione della CECAL, l'approvazione del masterplan logistico e di quello informatico come stabilito nella VISIONE 2019 della Polizia cantonale.

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