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COMANOSavoia scappa dalla tivù: “Reazione smisurata”

09.12.14 - 16:49
L’opinione di Reto Ceschi, conduttore del dibattito 60 Minuti: “Alla fine del programma, non mi ha aspettato”.
Savoia scappa dalla tivù: “Reazione smisurata”
L’opinione di Reto Ceschi, conduttore del dibattito 60 Minuti: “Alla fine del programma, non mi ha aspettato”.
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COMANO - Non mi danno la parola, me ne vado. È in sintesi quello che deve avere pensato il coordinatore dei Verdi Sergio Savoia prima di abbandonare lo studio della RSI, durante il dibattito di 60 Minuti, andato in onda lunedì sera. Il tema è quello del dumping salariale. A un certo punto Savoia accenna all’iniziativa dei Verdi e il conduttore Reto Ceschi lo frena. È a quel punto che il politico lascia la sua poltrona. Il giorno dopo i fatti, Ceschi torna sull’episodio. “Quella di Savoia - dice - è stata una reazione esagerata rispetto al contesto. I toni del dibattito erano pacati, tranquilli e lui si poteva esprimere tanto quanto gli altri”.

Mancano pochi mesi all’inizio della campagna elettorale. L’uscita di scena di Savoia può essere interpretata come una trovata promozionale?

"Un attimo. La campagna elettorale non è ancora iniziata, scatterà ufficialmente a metà febbraio dopo la consegna delle liste. Vorrei che, agli occhi di tutti, durasse il tempo che le è dovuto. Altrimenti finiremmo per non potere più discutere di temi importanti nei mesi che precedono l’appuntamento alle urne. E sarebbe un peccato".  

Però una simile scenata manifesta, perlomeno, il desiderio di attirare l’attenzione su temi che altrimenti il diretto interessato non avrebbe potuto trattare. Concorda?

"Ma Savoia vi sembra uno che si lascia influenzare da questo punto di vista? Assolutamente no. Se vuole dire una cosa, di solito lui la dice. E durante il dibattito dell'iniziativa dei Verdi si era parlato più volte. Nessun intervento censorio. Ci mancherebbe".

Savoia però non ha gradito…

"Si riteneva escluso dal dibattito.... E se n’è andato. Io invito gli ospiti, loro vengono in trasmissione ma nessuno è obbligato a stare in studio. Savoia non mi ha aspettato al termine della trasmissione, non abbiamo avuto occasione di parlarci. E forse va bene anche così. Io non ho mai avuto problemi con Savoia. Non li ho avuti ieri e non li ho nemmeno oggi. Abbiamo invitato il coordinatore dei Verdi per dibattere di un tema importante. E mi spiace che non lo abbia fatto fino in fondo".

Lo inviterete ancora o sarà ‘messo in castigo’?

"Certo che lo inviteremo ancora. E poi l'ho ricordato anche in trasmissione, già altri prima di lui avevano fatto la stessa cosa, se n'erano andati.  Detto questo, mi piacerebbe che 60 Minuti fosse, se possibile, ricordato per la qualità dei suoi contenuti, non per episodi del genere".  

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