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BELLINZONAUn Ticino senza agricoltura? Le aziende sono in calo

24.11.14 - 13:36
L'invito a riscoprire un settore "interessante e importante"
tipress
Un Ticino senza agricoltura? Le aziende sono in calo
L'invito a riscoprire un settore "interessante e importante"

BELLINZONA - Nel corso degli ultimi anni si è assistito ad una lenta e progressiva diminuzione delle aziende attive nel campo dell’agricoltura, come pure del numero delle persone occupate e di quelle che entrano ogni anno in formazione. Ci sono ambiti di produzione, come ad esempio quelli legati alla viticoltura, che hanno mantenuto le loro posizioni e sono anzi riuscite a migliorare sia la qualità dei prodotti sia la loro immagine, e questo nonostante la forte concorrenza internazionale del settore.

Tuttavia in generale il fenomeno è in continua evoluzione negativa: il numero delle aziende attive in Ticino negli ultimi 10 anni è diminuito di ca. il 22% e quello delle persone in attività di ca. il 25%. Come peraltro negli altri cantoni, anche in Ticino, a fronte di una diminuzione delle aziende agricole, si è verificato un aumento delle dimensioni medie delle stesse, per renderle più competitive.

Tuttavia un rilancio del settore, come è emerso oggi nel corso di una conferenza stampa a Bellinzona, sembra essere indispensabile, non solo a tutela dei prodotti delle aziende indigene ma anche per la salvaguardia del territorio e del paesaggio del nostro Cantone, e le premesse sembrano essere positive.

Si avvertono dei cambiamenti incoraggianti dovuti ad esempio ad una maggiore sensibilità da parte della popolazione verso i prodotti a “Chilometro zero” oppure anche alla valorizzazione negli ultimi anni di attività collaterali importanti, come quelle legate all’agriturismo nelle sue molteplici forme.

Non è un caso che il progetto di revisione della Legge cantonale sull’agricoltura recentemente presentato al Gran Consiglio proponga diverse innovazioni proprio per rilanciare il settore, come ad esempio lo stanziamento di contributi cantonali a giovani agricoltori per facilitare l’avvicendamento generazionale, la possibilità di sussidi di formazione e riqualifica, oppure le nuove norme per la gestione di un agriturismo, tanto per citarne alcune.

Chi affronta una formazione in questo settore senza avere a disposizione un’azienda agricola in cui poter continuare l’attività dopo l’apprendistato per il momento è chiamato a dover superare non pochi ostacoli. Ciò non toglie che il sistema di formazione adottato in Svizzera consente di facilitare la possibilità di una continuazione degli studi e il perfezionamento professionale.

D’altra parte l’evoluzione tecnologica ha contribuito a ridurre l’onere fisico del lavoro, permettendo di valorizzare le parti più piacevoli dell’attività. Inoltre, la crisi del settore terziario e il sistema di vita talvolta arido e competitivo dei nostri giorni rendono più attrattive le attività svolte in mezzo alla natura e all’aria aperta. Infine si tratta di un lavoro che viene svolto in modo autonomo e indipendente e molte persone apprezzano questo lato del lavoro.

La formazione professionale di base nel campo dell’agricoltura dura tre anni e viene svolta in un’azienda agricola abilitata alla formazione, eventualmente in collaborazione con una o più altre aziende complementari qualora la prima azienda non possa garantire il raggiungimento di tutti gli obiettivi previsti dal piano d’insegnamento.

Sono previsti diversi orientamenti a dipendenza del campo professionale scelto (agricoltura; orticoltura; avicoltura; frutticoltura, viticoltura, cantoniere) L’insegnamento professionale viene impartito dal Centro professionale del verde (CPV) di Mezzana (1° anno 360 lezioni; 2. anno 360 lezioni; 3° anno ca. 880 lezioni a dipendenza dell’orientamento scelto).

Oltre alla formazione pratica in azienda e ai corsi professionali a scuola le persone in formazione seguono ca. 10 giorni di corsi interaziendali specifici al ramo d’attività.

Una volta terminata la formazione di base è possibile approfondire le proprie conoscenze e competenze tramite corsi di perfezionamento professionale che portano al conseguimento di un attestato o di un diploma federale oppure continuare gli studi ottenendo l’attestato federale di maturità professionale federale e, se del caso, affrontare successivamente un curricolo di scuola universitaria professionale

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