Cerca e trova immobili

TICINORiforme salariali e previdenziali, l'MPS: "Mobilitiamoci"

21.09.12 - 13:32
Riforme salariali e previdenziali, l'MPS: "Mobilitiamoci"

LUGANO - Il Coordinamento del Movimento per il socialismo (MPS) è scettico nei confronti delle proposte presentate negli ultimi mesi dal governo cantonale in materia salariale e previdenziale nei confronti dei propri dipendenti (funzionari e docenti).

 

"Si tratta di provvedimenti che andranno a pesare in modo importante sui redditi dei dipendenti - spiegano in una nota stampa odierna - . La riforma della cassa pensione prevede tutta una serie di peggioramenti significativi, a cominciare dal cambiamento di sistema, con il passaggio dall’attuale sistema assicurativo fondato sul primato delle prestazioni ad uno fondato sul primato dei contributi".

 

Questo passaggio - secondo l'MPS - comporterà, in particolare per le generazioni che sono da poco entrate al servizio del cantone – o vi entreranno in futuro – prestazioni pensionistiche nettamente più basse rispetto a quelle mediamente percepite dai dipendenti attualmente in pensione o che andranno in pensione nei prossimi anni (si prospetta una diminuzione che va da 5 al 20% nel caso di un pensionamento a 62 anni).

 

"A tutto questo - si prosegue nel comunicato - si deve aggiungere la proposta di aumentare il contributo dei dipendenti al premio di cassa pensione dell'1% all'anno".

 

Questa ultima misura, unitamente al contributo annunciato sui salari negli scorsi giorni, comporterebbe una diminuzione complessiva dei salari per i dipendenti del cantone dell’ordine di almeno il 3% a partire dal prossimo 1° gennaio. Una somma pari ad almeno circa 2'000 franchi annui per un salario medio.

 

Modifiche queste che l'MPS ritiene "inaccettabili, non solo per i numerosi sacrifici e tagli che i dipendenti cantonali hanno già dovuto subire negli ultimi 15 anni; ma anche perché una scelta di questo tipo, da parte di quello che resta uno dei datori di lavoro più importanti del Cantone, non potrà non avere effetti depressivi sui consumi e, di conseguenza, sullo sviluppo della congiuntura".

 

L'MPS sostiene quindi attivamente la manifestazione sindacale convocata per il 3 ottobre a Bellinzona e invita le organizzazioni sindacali a proclamare, per le prossime settimane, una giornata di mobilitazione, con astensione dal lavoro.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE