Comida convoca una conferenza stampa e nella sua battaglia contro il Decs recluta otto aziende ticinesi. Ma Lati e Rapelli prendono le distanze
LUGANO - La polemica scoppia ancora prima della conferenza stampa in programma questa mattina alle 11.00. La Lati Sa non parteciperà all'incontro con i giornalisti organizzato da Comida, la ditta attiva nel settore mense, in grave difficoltà dopo che lo Stato non ha rinnovato loro l’appalto per servire i pasti nelle scuole. Ma andiamo con ordine.
Ieri, in redazione, è giunta da parte di Comida la convocazione a una conferenza stampa in cui si diceva che ben otto ditte ticinesi avrebbero preso parte all'incontro in quanto "direttamente coinvolte nel passaggio a una refezione scolastica interamente pubblica, preoccupate per le conseguenze anche in un’ottica di macroeconomia cantonale". Tra queste, oltre a la Lati anche Atre Sa, Brumana Sa, Brughera Sa, Formisa Sa, Franchini Sa, Lati e Rapelli Sa.
Ebbene, la Lati si dissocia e in un articolo pubblicato oggi su 20minuti dichiara: "Noi prendiamo le distanze da questa conferenza stampa". E non è l'unica. Anche la Rapelli non ne vuol sapere. "Non eravamo d’accordo in questi termini. Non saremo assolutamente presenti alla conferenza stampa". Staremo a vedere cosa succederà alle 11.00 e chi sarà realmente presente alla conferenza stampa. Affaire à suivre.