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TICINODipendenti pubblici tartassati, il VPOD non ci sta

23.08.12 - 12:20
Dipendenti pubblici tartassati, il VPOD non ci sta

BELLINZONA - Il Comitato del Sindacato VPOD Ticino, riunitosi il 22 agosto, "si oppone ad ogni tentativo del Consiglio di Stato di scaricare anche solamente un franco del deficit cantonale, vero o presunto, sulle spalle dei dipendenti".

I dipendenti pubblici in Ticino, afferma il sindacato a loro dedicato hanno già contribuito per numerosi anni a limitare le uscite del Cantone, vedendosi decurtare il salario per somme che possono arrivare a decine di migliaia di franchi pro capite. In cosa consistono queste misure? "Mancata compensazione del carovita, blocco degli scatti d’anzianità, contributi salariali di risanamento, tagli sugli stipendi iniziali, riduzione degli stipendi dei supplenti, eccetera".

I tagli del Governo sono inaccettabili, prosegue il VPOD, per un personale che negli ultimi quindici anni è stato il peggio trattato della Svizzera. Indiscrezioni parlano di nuovi tagli sul personale (blocco degli scatti annui, contributo salariale di risanamento). Questi nuovi tagli andrebbero tra l’altro a cumularsi con l’aumento dei premi pagati dai dipendenti per la Cassa pensioni dal 2013.

"I dipendenti pubblici in Ticino sono sufficientemente infuriati e decisi ad ottenere quanto meritano: abolizione delle misure di risparmio che penalizzano i giovani e i supplenti, salari dignitosi, copertura pensionistica adeguata. L’autunno sarà caldo per ottenere i miglioramenti contrattuali e sarà infuocato per battersi contro nuovi tagli". Il Sindacato VPOD Ticino sosterrà appieno questa lotta ricorrendo, fa sapere, all’impiego di tutti i mezzi a disposizione.

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