Grossi problemi per chi viaggia con i mezzi pubblici. I disagi sono collegati al nuovo piano viario e ai 'semafori intelligenti'. Ecco i retroscena
LUGANO - "È frustrante, il bus che prendo di solito per andare a lavorare prima era sempre puntuale. Ora arriva anche con un quarto d'ora di ritardo". F.G. è una signora luganese che tutte le mattine da Breganzona scende verso il centro di Lugano per recarsi in ufficio. Lei è una delle tante 'vittime' del nuovo piano viario cittadino, inaugurato in luglio. Perché è un dato di fatto, a Lugano in questo momento ci sono grossi problemi per chi viaggia con i mezzi pubblici. In alcune zone i ritardi sono di pochi minuti, in altre invece raggiungono dimensioni esagerate.
Semafori capricciosi - Per la Trasporti Pubblici Luganesi (TPL) è un vero rompicapo far fronte al malumore dei passeggeri. Anche perché la situazione dipende da fattori esterni. "Noi siamo sulla strada esattamente come tutti gli altri utenti - fanno sapere dalla direzione -. Questo significa che se gli automobilisti sono nel caos, lo siamo anche noi dei mezzi pubblici. Siamo consapevoli che in alcune tratte ci sono difficoltà, è proprio il caso della linea 3, che da Breganzona scende verso Lugano". Poi si entra nel dettaglio della questione. "Dipende tutto dalla nuova regolazione dei semafori, i cosiddetti 'semafori intelligenti'. Non è nostra intenzione fare alcuna polemica, sappiamo che si sta facendo il possibile per migliorare le cose in tempi brevi".
Grattacapi - Il problema va dunque risolto altrove. "A breve avremo una riunione sulla questione - dice Franco Macchi della polizia cittadina -. È chiaro che il disagio è sentito dalla popolazione e dobbiamo fare in fretta a sistemare la situazione". A occuparsi direttamente della gestione dei semafori è l'ingegnere Mauro Ferella, che sottolinea: "Nel corso dell'estate abbiamo sostituito 50 impianti semaforici con apparecchi innovativi, è normale che in un primo tempo ci possano essere anomalie o problemi tecnici. Questo ovviamente può causare dei disagi alla circolazione, compresa quella dei mezzi pubblici. Contiamo di risolvere i problemi entro l'apertura delle scuole, dunque nel giro di poche settimane".