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TICINOEsperimenti sugli animali, sospetti sulla commissione in Ticino

13.08.12 - 12:43
Foto Ti-Press
Esperimenti sugli animali, sospetti sulla commissione in Ticino

BELLINZONA - Prossimamente il CdS dovrà rinnovare la commissione di sorveglianza in materia di esperimenti sugli animali. La composizione della commissione di specialisti è regolata dall’articolo 149 dell’Ordinanza Federale sulla Protezione degli Animali. Il deputato verde Sergio Savoia, in una interrogazione, specifica che secondo il cpv 1 dell’articolo 149 dell’Ordinanza Federale sulla Protezione degli Animali i membri delle commissioni cantonali per gli esperimenti sugli animali non possono essere collaboratori delle autorità cantonali, se non per assumere funzioni di segretariato. Nella commissione ticinese si contano ben tre dipendenti del DSS su cinque membri (gli altri due sono il rappresentante dell’industria farmaceutica e il rappresentante degli animali). Savoia chiede dunque il motivo di tale composizione della commissione ticinese che non rispetta i dettami dell’ordinanza federale.

Ma Savoia va oltre: “da informazioni in nostro possesso risulta che la rappresentante delle società di protezione degli animali non abbia frequentato i corsi d’aggiornamento menzionati al cpv 3 dell’ordinanza”. Nell’interrogazione chiede se corrisponde al vero che la rappresentante dei diritti degli animali non ha frequentato tali corsi e cosa si sa degli altri componenti.

Savoia chiede inoltre “cosa pensa il governo del fatto che la signora che dovrebbe rappresentare gli animali e le società di protezione, risulti essere pressoché sconosciuta alla maggioranza di queste e che, nonostante il tentativo della Lega Svizzera contro la Vivisezione, la signora non abbia voluto prendere contatto con essa, che è pur sempre la prima e principale controparte in ambito di sperimentazione animale. Infine Savoia spiega che la Lega Svizzera contro la Vivisezione e alcune società ticinesi di protezione degli animali – in particolare la SPAB – avrebbero proposto di sostituire l’attuale ‘rappresentante degli animali’ con una persona con maggiori competenze e, cosa più importante, esperta di metodi alternativi alla vivisezione, oltre a esser gradita alle suddette associazioni di difesa dei diritti degli animali. Anche in questo caso il parlamentare chiede una risposta al CdS, come pure il motivo del ritardo del rinnovo della commissione.
 

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