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Grande entusiasmo a Lugano e dintorni per la nuova galleria, indifferenti nel resto della Svizzera
LUGANO - Diretta televisiva e radiofonica, apertura del tg nazionale, servizi e approfondimenti a non finire. E poi gli oltre 600 invitati, i politici e la gara all'utilizzo dell'espressione più pomposa (pochi però, i riferimenti ai veri protagonisti dell'opera, gli operai), gli autobus d'epoca e lo sciame di motorini e motociclette (con addirittura lo sventolio di bandiera rossocrociata) ad attendere in coda le 16,30, orario di apertura di un tunnel costato ai contribuenti 305 milioni di franchi (di cui 207 milioni giunti dalla Confederazione).
Il tutto per l'apertura di una galleria, quella del Vedeggio-Cassarate di neppure tre chilometri di lunghezza.
Grande giornata di festa quella di ieri per Lugano. E se oggi due quotidiani ticinesi su tre dedicano l'apertura di giornale alla galleria luganese, nel resto della Svizzera l'evento è passato praticamente inosservato.
In Ticino La Regione Ticino, storicamente più radicata nel Sopraceneri, ha rimandato la descrizione dell'evento a pagina 17. Corriere del Ticino e Giornale del Popolo, invece, dedicano più pagine, con tanto di commento.
Claudio Meier sul Cdt parla di una Lugano "non più isolata". Egli ha anche ricordato che sarà il tema del piano viario e della galleria ad essere il più cavalcato in vista delle elezioni comunali luganesi del 2013. Una occasione, quella di ieri, per fare campagna elettorale.
Il Giornale del Popolo mette in evidenza il costo dell'opera, costata 90 milioni in meno del previsto.
Di soldi si parla anche oggi per un'altra opera che si attende da anni a Lugano e dintorni, ossia quella della Variante del Ceresio, che collega Lugano a Porlezza (località che piace molto alla ministra dei Trasporti Doris Leuthard). Anche qui si tratta di un galleria di pochi chilometri, poco più di 3, ma che per la sua realizzazione ci si sta mettendo anni e anni. Sono 38 gli anni d'attesa per costruire un tunnel che collega Cressogno di Valsolda al valico di Oria-Gandria e 120 i milioni di euro fin qui spesi.
Come riferisce la Rsi, i 400mila euro mancanti per terminare l'asfaltatura della galleria e la segnaletica sembrano essere oggi a disposizione. Il comune ha trovato un accordo con i tre fratelli luganesi proprietari dell'area interessata dallo svincolo di Cressogno, ai quali ha stanziato un risarcimento e la possibilità di avere a disposizione parcheggi.
