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Aiuto, adesso dove devo andare?

LUGANOAiuto, adesso dove devo andare?

23.07.12 - 14:32
I cambiamenti viabilistici del Nuovo Piano Viario si fanno sentire. Conducenti titubanti e code sul lungolago. Questione di farsi l'abitudine o problemi oggettivi?
Foto Ticinonline
Aiuto, adesso dove devo andare?
I cambiamenti viabilistici del Nuovo Piano Viario si fanno sentire. Conducenti titubanti e code sul lungolago. Questione di farsi l'abitudine o problemi oggettivi?

LUGANO - A Lugano oggi non si parla d'altro. Il nuovo Piano Viario è al centro dei discorsi della quasi totalità delle persone che abbiamo incontrato in strada. Anche lontano dall'area interessata dai cambiamenti. Persino i pedoni discutono i cambiamenti alla viabilità. "Prima di qui le auto entravano da destra, ora è cambiato tutto". Qualcuno, per non sbagliare, ha lasciato l'auto all'autosilo e si muove a piedi. O con i mezzi pubblici, attesi anch'essi ad una rivoluzione che sta creando qualche disagio all'utenza, legato al cambiamento dei tracciati e dei numeri.

Abitudine e titubanza - Questione di abitudine? Probabilmente sì. In queste prime giornate bisogna prestare molta attenzione a svolte, divieti e sensi unici. Non tutti lo fanno: nel nostro giro tra le strade luganesi, in meno di mezz'ora abbiamo rischiato di fare tre incidenti. La causa? Disattenzione o manovre azzardate per rimediare ad incolonnamenti sbagliati. C'è molta titubanza, tra i conducenti, che temono di vedersi comparire segnali di divieto d'ingresso in strade che hanno sempre imboccato. Alcuni si fermano nel bel mezzo degli incroci, senza sapere se girare a destra o sinistra. Mancano i cartelli, lamentano alcuni. Sembra però che le modifiche abbiano incrinato le certezze anche acquisite, e non toccate dal PVP.

Ausiliari "parafulmine" - Gli addetti al traffico delle ditte private e gli ausiliari di polizia sono bersagliati di richieste di chiarimenti. Alcuni diventano incolpevoli valvole di sfogo dell'arrabbiatura di automobilisti confusi (e in ritardo). Anche i pedoni si lamentano in alcuni casi, come per l'eccessivo tempo di attesa dei passaggi pedonali, ad esempio quello in via Balestra, all'angolo con via Pretorio. "Dove devo andare se voglio posteggiare la moto vicino alle Poste?" ci chiede un anziano, che poi prosegue e domanda spiegazioni all'addetto, la cui presenza è indispensabile per fluidificare il traffico intorno alla Pensilina Botta.

Via Bossi "promossa" - Nelle vicinanze, via Emilio Bossi è diventata suo malgrado un'arteria fondamentale di Lugano. Ad essa fanno capo le vetture che, costrette a svoltare a sinistra in via Pioda per la chiusura dell'ultimo tratto del Corso Pestalozzi, girano poi a destra per imboccare il lungolago o per prendere Viale Cattaneo. Superlavoro anche per gli agenti che presidiano l'ingresso di Via della Posta, sulla quale si poteva transitare, prima, ed ora è riservata agli autobus. E non sono solo turisti a sbagliare: anche vetture con targhe ticinesi incappano in errori.

Taxi più cari - Si lamentano anche i taxisti. "Una corsa dal centro fino a Paradiso costava 15 franchi. Ora, con il giro che siamo costretti a fare, la tariffa sale a 25 franchi. Clienti hanno già reclamato". Il lungolago dovrebbe essere uno dei beneficiari del cambiamento viabilistico della città. Effettivamente, circolando dal Parco Ciani in direzione di Paradiso, il traffico è molto scarso. Nell'altro senso, invece, le vetture sono incolonnate dal Palazzo dei Congressi fino a Paradiso. Un inedito quasi assoluto per Lugano, nel mese di luglio.

Questione GPS - Per qualche giorno meglio non affidarsi ai navigatori satellitari non aggiornati, e seguire la cartellonistica e gli addetti presenti sulla strada. Ai vari ingressi alla città campeggiano cartelli che annunciano i cambiamenti viabilistici, e mettono in guardia da possibili errori. Anche Google dovrà correre ai ripari, e aggiornare il servizio mappe, e pure Street View (presto vedremo l'inconfondibile auto nelle vie cittadine?).

A settembre il vero esame - Resta da capire come inciderà (positivamente, si spera) l'apertura tra tre giorni della galleria Vedeggio-Cassarate nello smaltire il traffico dalla zona di Lugano-Sud. Alcune situazioni sembrano oggettivamente problematiche: l'incrocio tra via Bossi, via Canonica e Corso Elvezia dà luogo ad immissioni e scambi di corsia che potrebbero risultare perlomeno fastidiosi, ora. E molto complicati in futuro. Sicuramente le cose miglioreranno quando l'utenza comincerà ad abituarsi alle modifiche. Prima di promuovere o bocciare il Piano Viario, ad ogni modo, bisognerà attendere "esami" più impegnativi, come il traffico di settembre, con scuole aperte e nessuno in vacanza.

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