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LUGANOPetizione per dedicare il campo a Dario, oltre 4000 firme

03.07.12 - 17:51
Un gruppo di amici del giovane cestista 19enne tragicamente morto nell'incidente del 13 maggio scorso consegnerà alle 18.00 alle autorità cittadine le firme raccolte
Foto d'archivio (Tipress)
Petizione per dedicare il campo a Dario, oltre 4000 firme
Un gruppo di amici del giovane cestista 19enne tragicamente morto nell'incidente del 13 maggio scorso consegnerà alle 18.00 alle autorità cittadine le firme raccolte

LUGANO - Sono quasi 4000 le firme raccolte in una petizione che chiede di mantenere vivo il ricordo di un ragazzo, Dario Koludrovic, morto in un tragico incidente lo scorso 13 maggio. La notizia della morte del giovane aveva scosso tutto lo sport ticinese, in particolare il basket, dove Koludrovic si stava confermando una promessa di questo sport, che in Ticino annovera squadre di caratura nazionale. Dario si era messo in evidenza nella sua Sav Vacallo e in nazionale U20.

Luka Boskovic, 24 anni era un amico di Dario. I due hanno da sempre condiviso la passione per la pallacanestro. L'amore per questa disciplina e la stima reciproca sono state spezzate all'improvviso da un incidente che ha tolto la vita al giovane luganese.

Ed è proprio a Lugano, più precisamente a Cassarate che gli oltre quattromila firmatari della petizione vorrebbero intitolare il campetto del quartiere a Dario. Un campetto dove Dario trascorreva parte del suo tempo libero per allenarsi e giocare. Ad aderire alla petizione è stato tutto il mondo del basket ticinese.

Questa sera alle 18 nel campetto di Cassarate saranno presenti rappresentanti del Comune di Lugano, tra cui il responsabile del Dicastero Sport Angelo Jelmini, la famiglia di Dario e gli amici.

"La mia unica speranza è che il comune accetti questa iniziativa" - dice Luka Boskovic, promotore della petizione. Egli esprime la sua soddisfazione per il traguardo delle 4000 firme: "Queste adesioni ci fanno capire che tipo di persona era Dario. Sono state tantissime le persone che si sono impegnate a raccogliere le firme, non solo a Lugano, ma anche nel Locarnese, nel Mendrisiotto, un po' dappertutto in Ticino".

"E' stato un lavoro collettivo - tiene a precisare Boskovic - di comunità, di tante persone, compresi alcune discoteche del Luganese e negozi del centro città che mettevano a disposizione i loro spazi per raccogliere le firme".

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