TICINOPrezzi delle uve, più attenzione alla viticoltura di collina

LUGANO - L’Interprofessione della Vite e del Vino ticinese ( IVVT ) organizzazione mantello che raggruppa le componenti della produzione e della trasformazione della filiera vitivinicola cantonale, comunica il  raggiunto  accordo in merito ai prezzi delle uve per le vendemmie 2012 e 2013.
L’andamento più che soddisfacente delle vendite e il livello di scorte relativamente basso ha permesso al settore , contrariamente a quanto sta avvenendo in altre importanti regioni viticole nazionali ed estere, di dotarsi di una scala di prezzi che soddisfa l’insieme degli attori, assicurando un reddito soddisfacente ai viticoltori e permettendo nel contempo ai vinificatori di porsi sul mercato, sempre più contraddistinto da una concorrenza agguerrita, con un rapporto prezzo-qualità in linea con quanto richiede il consumatore.

La linea adottata ricalca infatti quanto già proposto nell’ultimo quadriennio. Sono tuttavia state apportate delle modifiche alle scale di pagamento con l’intento di premiare ancor più le uve di elevata qualità, tipiche delle zone collinari e da viticoltura eroica. Questo tipo di viticoltura che caratterizza buona parte della superficie viticola del nostro Cantone è infatti particolarmente in pericolo. La forte pressione edilizia, e la scarsa redditività nei confronti di una viticoltura  meglio meccanizzabile, come pure la mancanza di ricambio generazionale, stanno infatti minandone l’esistenza. L’ IVVT ricorda che le scale adottate rappresentano dei prezzi indicativi. Le scale complete per l’insieme dei vitigni saranno pubblicate prima delle prossime vendemmie su l’Agricoltore Ticinese e nella rubrica “News” del sito  www.ticinowine.ch