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Lo avevano minacciato di rivelare i suoi rapporti sessuali con i minorenni in cambio di soldi
BELLINZONA - Sono emerse clamorose novità nell'inchiesta a carico di Flavio Bomio, il presidente-allenatore della della “Società nuoto Bellinzona, sospettato di aver intrattenuto rapporti sessuali con minori.
Durante l'inchiesta sarebbe emerso che una madre e il figlio sapevano del comportamento di Flavio Bomio, e anzichè denunciare i fatti rivolgendosi alla magistratura, hanno preferito ricattare l'uomo, minacciandolo di rivelare tutto se non avesse comprato il loro silenzio.
L’episodio - stando a quanto scrive oggi il Corriere del Ticino - risale a diverso tempo prima dell’arresto ed è emerso durante l’inchiesta. Ingenti le somme pretese dalla madre e dal figlio. Il giornale parla di oltre 200 mila franchi che Bomio avrebbe in parte versato loro. I due sono ora indagati a piede libero per estorsione.
L'ipotesi che Flavio Bomio nel periodo precedente l'arresto fosse stato vittima di un'estorsione, scrive il giornale, sarebbe nata a margine di una serie di verifiche contabili.
