Cerca e trova immobili

TICINO"Genitori al lavoro, le aziende rispondono", ecco l'opuscolo

24.04.12 - 17:06
"Genitori al lavoro, le aziende rispondono", ecco l'opuscolo

BELLINZONA - La Commissione consultiva del Consiglio di Stato per le pari opportunità tra i sessi ha presentato in Conferenza stampa una nuova iniziativa con la pubblicazione dell’opuscolo “Genitori al lavoro, le aziende rispondono”.

Questo documento è indirizzato alle aziende della Svizzera italiana, alle associazioni professionali e a tutte quelle persone che possono influenzare l’organizzazione del lavoro. L’opuscolo, frutto (anche) d’interviste con aziende sensibili alla tematica, è uno strumento che permette di prendere visione in una modalità snella e sintetica, delle misure che possono essere adottate per migliorare la conciliabilità tra famiglia e lavoro. Si tratta di misure che, come la nostra ricerca ha evidenziato, offrono un beneficio anche alle aziende stesse, non solo ai/alle dipendenti.
La Consigliera di Stato Laura Sadis ha accolto l’invito della Commissione a introdurre l’opuscolo, quale segnale importante per ripensare forme e stereotipi dell’organizzazione del lavoro.
La Direttrice del Dipartimento delle finanze e dell’economia in conferenza stampa ha evidenziato come “vi sia stata una positiva evoluzione dei ruoli femminili e maschili nell’ambito familiare e nel mondo del lavoro nella direzione di una più flessibile e meno stereotipata attribuzione di compiti, nella direzione di una maggiore condivisione.”

Il bilancio di attività 2008 – 2012 presentato nel corso della conferenza stampa ha messo in rilievo l’attività svolta dalla Commissione, sia con azioni puntuali, sia con progetti che hanno coinvolto diverse istanze presenti sul territorio.
Sono stati anche avviati importanti progetti, tra i quali la campagna di sensibilizzazione “Oltre il silenzio” nell’ambito della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il premio ERMIZA, pari opportunità nei media Radio e TV quale azione positiva nell’ambito della comunicazione dei media elettronici.
 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE