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BELLINZONA - Quest'anno la legge federale sulla protezione dei dati compie vent'anni e quella ticinese venticinque. La doppia ricorrenza offre lo spunto per fare il punto alla situazione, chiarendo che cos'è il diritto della privacy e qual è il suo “stato di salute” nella dimensione globale e digitale in cui viviamo. L’Incaricato cantonale della protezione dei dati, in collaborazione con la Cancelleria dello Stato, propone venerdì 27 aprile 2012 nella sala del Gran Consiglio Bellinzona, un convegno aperto al pubblico, dove esperti qualificati ripercorreranno gli episodi che hanno contribuito a codificare e a formare questo diritto ormai universale e che riguarda ognuno di noi, ne illustreranno valore e contenuto, svelando le minacce quotidiane alla nostra vita privata e indicando le piste che possono contribuire a sventarle.
Il taglio del convegno è di ampio respiro, con contributi in tre lingue (italiano, tedesco e francese con traduzione simultanea) concernenti gli ambiti cantonale, federale e internazionale. Oltre a sensibilizzare e informare, la manifestazione si prefigge di sottolineare l’importanza dell’italianità nel contesto federale e di rafforzare i legami con la vicina Italia: oltre a relatori svizzeri, parteciperanno all’evento anche il presidente e un componente del Garante per la protezione dei dati della Repubblica italiana. L’entrata al convegno è gratuita previa iscrizione tramite Internet (www.ti.ch/convegno2012). Il numero di posti disponibili è limitato. Promotore dell’evento è lo Stato del Cantone Ticino con la collaborazione dell’Incaricato federale della protezione dei dati e di privatim (l’Associazione degli incaricati svizzeri della protezione dei dati). Partner istituzionali sono l’Azienda Elettrica Ticinese e l’Ente Ospedaliero Cantonale.
