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BELLINZONAUomo seminudo in manette: i vicini chiedono lumi, ma la polizia tace

23.03.12 - 09:52
L'episodio accaduto sabato in via Mirasole solleva più di un dubbio. In casi particolari le autorità non dovrebbero tranquillizzare la popolazione?
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Uomo seminudo in manette: i vicini chiedono lumi, ma la polizia tace
L'episodio accaduto sabato in via Mirasole solleva più di un dubbio. In casi particolari le autorità non dovrebbero tranquillizzare la popolazione?

BELLINZONA – Un uomo seminudo viene ‘allontanato’ dalla polizia in pieno giorno. È accaduto sabato scorso in via Mirasole a Bellinzona. Tra i residenti si sparge subito la voce che possa trattarsi di un ladro e addirittura che possano esserci dei complici. C’è chi dunque decide di chiamare la polizia comunale per ricevere rassicurazioni. Ma gli agenti non si sbottonano, rispondono che non è possibile rilasciare informazioni sulla questione.

Informazioni - L’episodio solleva più di un dubbio tra gli abitanti di via Mirasole. In casi particolari, in cui regna il panico in un intero quartiere, la polizia non dovrebbe cercare di tranquillizzare la popolazione? Qual è il confine entro cui le autorità possono fornire dettagli sui fatti? Come è possibile capire se il cittadino si rivolge alla polizia per effettiva paura o semplicemente per morbosità o curiosità? “Si possono rilasciare informazioni – spiegano dall’Ufficio stampa della polizia cantonale – nei casi in cui la popolazione può collaborare a fare luce su reati o nella ricerca di indiziati, oppure quando la popolazione va messa in guardia. O ancora per rettificare notizie o voci inesatte, oppure per la particolare importanza del caso”. E specificano: “L’episodio di Bellinzona non faceva parte evidentemente di queste possibilità”.

Mistero risolto - Stando a fonti informate il misterioso fermo di via Mirasole sarebbe da ricondurre a una questione di natura privata. Nessun ladro dunque. Nessuna banda, come ipotizzato inizialmente da qualcuno. “E non c’è nemmeno stato un arresto”, specificano dalla polizia cantonale. Aggiungendo un’ulteriore considerazione. “Se si tratta di un caso con arresto e se c’è un procedimento aperto, vale a dire un’inchiesta, è possibile rilasciare informazioni, ma rispettando tutti i dettami di legge. In linea generale  bisogna comunque rispettare la privacy delle persone coinvolte nell'intervento, come avvenuto per il caso di sabato a Bellinzona”.
 

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