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TICINOPartito Comunista: "La Lega fa affari grazie ai frontalieri!"

06.03.12 - 19:41
Partito Comunista: "La Lega fa affari grazie ai frontalieri!"

BELLINZONA - "E' inammissibile che il partito di maggioranza relativa del Cantone, la Lega dei Ticinesi, proponga nientemeno che "azioni illegali" contro i lavoratori frontalieri. La "guerra fra poveri" tra lavoratori ticinesi e lavoratori frontalieri, che il "clan Bignasca" propone andrà solo a favore del padronato (di cui gli stessi Bignasca fanno parte!), perché dividendo l'unità d'azione dei salariati questi saranno ancora di più sotto ricatto."Il Partito Comunista, sezione ticinese del Partito Svizzero del Lavoro, con comunicato stampa chiarisce la sua posizione in merito alle recenti affermazioni della Lega sui frontalieri e lancia una ricetta.  

"Le misure per affrontare questo problema sono altre: il governo non solo deve introdurre un salario minimo uguale per tutti di 4'000 franchi, ma deve imporre la contrattazione collettiva di lavoro in ogni settore professionale dichiarandola vincolante per ogni azienda. Oltre a ciò vanno vietate, o in una prima fase almeno fortemente regolamentate dallo Stato, le agenzie di collocamento interinale", si legge nel comunicato.
 
Il partito Comunista si chiede il perché la Lega, "il nuovo "partitone" che blatera di avere un’anima “sociale”, non lavora in questo senso, invece di aizzare alla violenza e all'illegalità. E arriva anche pronta la risposta: "Per un motivo semplice: il clan Bignasca fa affari con i frontalieri che assume a basso costo e nel contempo ottiene voti grazie agli slogan anti-frontalieri. Insomma: un colpo al cerchio e uno alla botte per ingannare i ticinesi!"
 

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