Cerca e trova immobili

TICINO"Non più di 35mila frontalieri in Ticino"

23.02.12 - 21:19
Lo slogan leghista delle elezioni cantonali del 2011 diventa una mozione, in cui si chiede al Governo di adottare una norma cantonale che fissa un limite di 35mila permessi di lavoro per frontalieri in Ticino
None
"Non più di 35mila frontalieri in Ticino"
Lo slogan leghista delle elezioni cantonali del 2011 diventa una mozione, in cui si chiede al Governo di adottare una norma cantonale che fissa un limite di 35mila permessi di lavoro per frontalieri in Ticino

BELLINZONA - Quello dei 35mila frontalieri è stato uno degli slogan che hanno probabilmente permesso il raddoppio leghista in Consiglio di Stato lo scorso aprile. Ebbene, oggi, a quasi un anno di distanza dalle elezioni cantonali, attraverso una mozione, il deputato Massimiliano Robbiani chiede ufficialmente al Governo cantonale di adottare una norma "affinché il numero massimo della manodopera frontaliera in Ticino non superi la soglia delle 35mila unità".

Secondo il gran consigliere leghista questo è "il numero adeguato per poter dare un occupazione pure ai cittadini ticinesi in cerca di un impiego professionale".

Robbiani, nel suo documento, sostiene la sua richiesta spiegando che "dati alla mano, il continuo incremento di manodopera proveniente dall'Italia corrisponde a un aumento della disoccupazione nel nostro Cantone".

"Sicuramente la crisi economica - si legge nel testo - influisce non poco sull’occupazione, ma è anche pur vero che nel nostro Cantone di frontiera buona parte dei posti di lavoro sono occupati dai frontalieri. Frontalieri che attualmente in Ticino sono a quota 52 mila unità.
Cifra evidentemente troppo elevata per poter pretendere che i nostri cittadini ticinesi possano trovare un impiego.

Questa situazione porta pure, oltre ad un continuo aumento della disoccupazione, molti disagi sia economici che psicologici per le persone ticinesi in cerca di un posto di lavoro. Pure per lo Stato il continuo aumento dei disoccupati comporta maggiori costi sociali e minori entrate fiscali".
 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE