Cerca e trova immobili

INTERVISTALa colazione ideale di Borradori?

21.02.12 - 07:00
Meglio da Sarkozy che da Tiffany.
Tipress
La colazione ideale di Borradori?
Meglio da Sarkozy che da Tiffany.

BELLINZONA. Che rapporto ha lei con i social network?
Seguo con interesse l’evoluzione di queste piattaforme di comunicazione e mi rendo conto che oggi l’eccezione è diventata il “non esserci”. Per i politici è un modo di dialogare con i cittadini, trasmettere le proprie convinzioni, condividere il proprio operato, con l’obiettivo evidentemente di raccogliere consensi. Non escludo di fare anch’io il passo e di entrare a fare parte di un social network, ma finora ho sempre privilegiato il contatto diretto con le persone e il dialogo a tu per tu. Insomma, gli incontri sulla piazza vera piuttosto che su quella virtuale. Ovvio che le due cose possono essere complementari.

Cosa ne pensa del lavoro svolto da casa?
Non sono contrario al telelavoro, è anzi un’opzione evocata nella carta della mobilità aziendale formalizzata dal Governo lo scorso dicembre. Occorre, però, definire in modo chiaro le regole del lavoro da casa. Ad esempio le spese: come indennizzare il consumo di energia, le telefonate o l’allestimento di una postazione di lavoro a casa? E la confidenzialità dei dati portati fuori ufficio: come garantirla? Come controllare i tempi di lavoro? Certo, vi sono dei vantaggi evidenti: meno traffico, maggiore attrattiva dell’azienda che offre modelli di lavoro flessibili, migliore qualità di vita per quei dipendenti che faticano a conciliare lavoro e famiglia. E’ un’ipotesi da studiare.

La sensibilità verso i campi magnetici ed elettromagnetici sta aumentando, tanto da aver spinto alcuni governi a inserire nella pianificazione urbanistica delle quiet zone, cioè luoghi completamente schermati e protetti. In Ticino sono previste delle misure simili?
Il nostro margine di manovra è limitato dalle leggi in vigore e dalla giurisprudenza, che riconosce la conformità degli impianti nelle zone edificabili. Quindi, se un progetto soddisfa i requisiti giuridici in materia di edilizia e di protezione dell’ambiente, l’istante ha il diritto di ottenere l’autorizzazione. Consapevole del fatto che la tematica richiedeva una gestione a livello sovracomunale, il Governo si è dotato già nel 2001 di un regolamento ad hoc, unico in Svizzera. Abbiamo inserito una norma secondo cui gli operatori devono valutare le ubicazioni anche in funzione della vicinanza di strutture dove soggiornano persone particolarmente sensibili, come scuole o case per anziani, proprio per tutelarle. Una sentenza del Tribunale federale ha però attribuito a questa norma un carattere più indicativo che coercitivo.

Lei è il politico socievole per antonomasia, ma sui social è presente solo con una pagina Facebook in cui è riportato solamente un estratto del suo Curriculum Vitae preso da Wikipedia. Non le sembra poco coerente?
Mah, come dicevo prima, il contatto con le persone per me è sempre stato vitale, mi è veramente necessario, perché incontrare la gente mi dà la carica e mi permette di capire davvero quello che succede fuori dal “palazzo”. D’altro canto, è evidente che andando su facebook i contatti si moltiplicano, così come le possibilità di scambio. E’ da un po’ che ci sto riflettendo, ma non sono ancora arrivato a una conclusione. Ad esempio fecebook o twitter? un profilo o una pagina fan?... vedremo. L’estratto del mio curriculum però non l’ho messo io, anzi colgo l’occasione per ringraziare chi l’ha fatto.

Facebook è un portale non accessibile ai dipendenti dell’amministrazione cantonale, questo vuol dire che anche lo Stato non può beneficiare dei vantaggi offerti dal social di Zuckerberg:
Il nostro Cantone, come d’altronde molti altri, aveva preso questa decisione nel 2009 quale misura cautelativa per evitare il sovraccarico della rete. Poi, è anche vero che in questo modo si è cortocircuitato subito il problema di eventuali abusi. In ogni caso, ciò non significa che lo Stato si taglia fuori da facebook, credo che farlo sarebbe sbagliato. Ad esempio, valuteremo un eventuale allestimento di pagine tematiche dell’amministrazione cantonale. Stiamo cercando la giusta modalità per interagire con il cittadino, con l’obiettivo di proporre qualcosa di interessante. E’ vero che procediamo con cautela, anche perché ogni nuovo compito ha un costo.

Su Twitter si possono inviare messaggi lunghi soltanto 140 caratteri. Se lei potesse scegliere, per quale vorrebbe essere ricordato?
“Colazione con Barack, Angela e Sarko: confermata leadership #Ticino per qualità ambientale, valore paesaggistico e integrità del territorio”
 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE