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TICINOPer Beltraminelli la comunicazione dello Stato deve senz'altro migliorare

16.02.12 - 07:00
Continuano le interviste ai nostri Consiglieri di Stato inerenti il loro rapporto con i Social Network. Oggi è la volta di Paolo Beltraminelli, Direttore del Dipartimento della sanità e della socialità.
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Per Beltraminelli la comunicazione dello Stato deve senz'altro migliorare
Continuano le interviste ai nostri Consiglieri di Stato inerenti il loro rapporto con i Social Network. Oggi è la volta di Paolo Beltraminelli, Direttore del Dipartimento della sanità e della socialità.

BELLINZONA - Facebook è un portale non accessibile ai dipendenti dell’amministrazione cantonale, ma tramite di esso si potrebbero promuovere i Dipartimenti, informare i cittadini sulle attività giornaliere e rendere più veloce e meno burocratico il servizio offerto dalla singola sezione. Non è che per fermare un abuso, lo Stato si sia nel contempo tarpato le ali?

Questa domanda tocca un nervo scoperto, il Marketing e la comunicazione del Cantone devono senz’altro migliorare, è uno dei punti su cui voglio insistere e a cui tengo molto. Tutti i collaboratori che si rivolgono verso l’esterno devono essere chiari ed efficaci nella comunicazione. Ne trarrà vantaggio tutto l’ottimo lavoro che viene svolto quotidianamente. In questo senso se si dimostra che l’uso del social network è strumento utile per lavorare meglio sono aperto al suo uso “cum grano salis”.

Visti i mezzi tecnologici oggi a disposizione, offrire la possibilità ad alcuni dipendenti statali di lavorare da casa potrebbe portare a una diminuzione delle spese e del traffico. Cosa ne pensa in proposito?
È fondamentale utilizzare la tecnologia, nel mio dipartimento lo facciamo già. Spesso chi è assente per malattia, infortunio, è via per lavoro o non può essere in ufficio e le sue condizioni fisiche lo permettono, porta il suo contributo via mail, sms o per telefono. Potrebbe essere una soluzione da studiare soprattutto per agevolare la compatibilità famiglia e lavoro alla quale tengo molto. Nell’amministrazione cantonale si può certamente fare di più per non perdere ottimi collaboratori, spesso collaboratrici, che rinunciano al lavoro per scegliere la famiglia, soprattutto fino a quando i bambini non frequentano la scuola dell’infanzia.

I social network sono diventati un mezzo molto potente per la promozione personale, inoltre il dialogo costante tra le parti permette al politico di capire quali siano gli umori dei cittadini e a questi ultimi di conoscere la persona che sta dietro ad un'idea. Che rapporto ha lei con i social network?
Uso regolarmente Facebook e non ancora Twitter; gli “amici” si avvicinano ai 2700 e crescono lentamente. Il rapporto è eccellente nei limiti di qualche minuto, tre o quattro volte la settimana. La cosa più sorprendente è l’assoluta spontaneità di molte persone che grazie a Facebook mi formulano domande o osservazioni in modo diretto e spontaneo, a cui cerco di rispondere tempestivamente. Naturalmente i social network bisogna prenderli per quel che sono, uno strumento amichevole, direi “sciallo”. Non devono diventare una dipendenza e non bisogna sopravalutare la loro importanza.

L'anno scorso lei ha dovuto interrompere la sua vacanza in Sardegna perché il protocollo impone la presenza fisica di tutti i consiglieri per le questioni ritenute non urgenti; non è forse arrivato il momento di aggiornarlo?
È proprio un problema di protocollo che mi ha fatto tornare, la mia opinione era chiara ma per le decisioni importanti è richiesta la presenza fisica, che condivido. Semmai si poteva trattare prima l’argomento, ma un consigliere di Stato deve essere sempre pronto.

Visto l’aumento dei casi di suicidio annunciati sui social network, Facebook ha inserito sul suo portale un centro assistenza per abusi e suicidio. Da questa pagina si possono contattare i centri di supporto più vicino ma il Ticino non risulta fra questi. Il suo Dipartimento non potrebbe occuparsi della questione?
È un suggerimento interessante e da valutare. Lo faremo con i nostri servizi che si occupano di aiuto alle vittime e con le associazioni che si occupano del problema che peraltro sono già molto presenti, vedi telefono amico.

Su Twitter si possono inviare messaggi lunghi soltanto 140 caratteri. Se lei potesse scegliere, per quale vorrebbe essere ricordato?
“Però quel Beltraminelli in campagna elettorale aveva promesso di essere dinamico e concreto e lo è davvero!”


 

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