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TICINOI giovani liberali distribuiscono profilattici e chiedono i distributori

16.12.11 - 09:25
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I giovani liberali distribuiscono profilattici e chiedono i distributori

LUGANO - I profilattici servono e perciò li distribuiamo. Si potrebbe riassumere così l’iniziativa dei  Giovani Liberali Radicali Ticinesi che in collaborazione con “Zonaprotetta” e “Aiuto AIDS Svizzero”, hanno deciso di sensibilizzare i giovani distribuendo gratuitamente tremila profilattici. Lo scopo ü quello della prevenzione sia per malattie sessualmente trasmissibili che per le gravidanze indesiderate, dando concretezza allo slogan “GLRT non sta con le mani i mano”.

I comunicato i giovani liberali spiegano che con l’iniziativa presa, non si tratta di banalizzare la sessualità, bensì di affrontarla con realismo e senza tabù, ponendo in primo piano la salute dei giovani. “Se si abbassano i pantaloni, non va mai abbassata la guardia verso conseguenze che possono segnare per sempre una vita. Nel nostro Cantone le gravidanze indesiderate tra le giovanissime sono in aumento, così come le nascite e gli aborti tra le ragazze di età compresa tra i 14 e i 19 anni. Dietro queste cifre si nascondono di conseguenza situazioni difficili e delicate da gestire, per i giovani coinvolti così come per i familiari”.

Le problematiche legate alla sessualità giovanile, sono state inserite anche nel programma per il quadriennio 2011-2015 dei Giovani liberali che chiedono chiede che il DECS s’impegni ad elaborare un progetto educativo tale da permettere ai docenti di ogni materia di saper rispondere tanto a domande precise quanto affrontare delle situazioni concrete e quotidiane, e che  in tutti i licei e in tutte le scuole professionali ci siano dei distributori di profilattici.

Infine i giovani liberali invitano i ragazzi all’uso dei profilattici “in tempi in cui i media ed internet trasudano sessualità, anche nei programmi pomeridiani e nelle fasce sensibili. Dove persino per venderti un gelato o una macchina ammiccano al consumatore; per poi osservare l’opinione pubblica scandalizzarsi davanti alle statistiche nude e crude che indicano che il sesso è divenuto merce di scambio. Tra i bacchetoni e i libertari, per una volta, vorremo che anche in Ticino vincessero i realisti” .
 

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