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SAN GOTTARDOParco eolico, il Tram sconfessa il Consiglio di Stato

10.11.11 - 17:44
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Parco eolico, il Tram sconfessa il Consiglio di Stato

AIROLO - Il TRAM ha confermato la tesi della ricorrente secondo la quale la mancanza di un esame d’impatto ambientale (EIA) ai sensi della Legge sulla protezione dell’ambiente (LPAmb) rappresenta una lacuna tale da imporre l’annullamento della decisione di approvazione del  CdS e il rifacimento della procedura di approvazione della variante di Piano Regolatore (PR). Il Comune di Airolo, competente per l’allestimento e l’adozione del PR, e il Consiglio di Stato, competente in prima istanza per l’approvazione del PR, per contro, avevano sempre ritenuto che il Rapporto preliminare sull’EIA agli atti rappresentasse una base sufficientemente dettagliata per garantire un esame attento e adeguato degli aspetti ambientali e che i dettagli sarebbero stati analizzati nell’ambito della procedura di rilascio della licenza edilizia, nella quale STAN avrebbe potuto far valere le sue richieste.

La decisione non è ancora cresciuta in giudicato: le parti hanno un termine di 30 giorni per decidere se ricorrere al Tribunale federale di Losanna. AET, che detiene il 70% della Parco eolico del San Gottardo SA, ha preso atto con rammarico della decisione del TRAM, e questo indipendentemente dalle ragioni giuridiche alla base della sentenza, che saranno analizzate nei prossimi giorni con il Comune e gli altri azionisti. La decisione comporterà infatti un importante ritardo, si stima di un paio di anni, sulla realizzazione del parco eolico. Quello presentato dalla STAN era l’unico ricorso pendente nei confronti della variante di PR. Gli attori coinvolti avevano cercato più volte di trovare una soluzione conciliativa con gli opponenti, senza risultato.

Progetto - La realizzazione del Parco eolico del San Gottardo rappresenta un tassello importante nella politica energetica di AET, che vuole incrementare la produzione di energie rinnovabili sino a raggiungere, nel 2050, l’ambizioso obiettivo di un approvvigionamento per il Cantone Ticino totalmente proveniente da fonti di energia rinnovabile. Il progetto prevede la posa di 5 aerogeneratori da circa 3.4 MW, per una potenza installata complessiva attorno ai 17 MW e una produzione annua stimata di circa 37 GWh, corrispondenti alla copertura del fabbisogno di 37'000 abitanti, leggermente inferiore alla produzione annua della centrale idroelettrica della Morobbia.
 

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