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BELLINZONA - La vicenda della Casetta ex-Zoni - ubicata in via Francesco Chiesa, nei pressi del Liceo, della Scuola Cantonale di Commercio e di altri edifici scolastici - sta tenendo banco ormai da mesi nella Capitale: lo stabile in questione verrà abbattuto oppure no?
Il Sindacato Indipendente degli Studenti e Apprendisti (SISA) prende posizione con questa premessa: Da una parte il Municipio si dice inamovibile nelle sue posizioni e conduce una politica di rigida sordità, condita da un decalogo di scuse e motivazioni che farebbero invidia ad un avvocato divorzista, mentre dall'altra un numero sempre più consistente di giovani si dice motivato ad assumersi la responsabilità si ridare vita al Centro Giovanile che fino a 5 anni ha rappresentato un punto di riferimento, un luogo d'importante aggregazione emancipato dal mortorio cittadino, dai prezzi sempre più esosi del «divertimento», nonché un laboratorio di esperienze culturali di vario genere”.
Il SISA sostiene con vigore le rivendicazioni di questi giovani. Il motivo è da ricercare “nella consapevolezza della situazione precaria che il Ticino - con Bellinzona in testa - vive sotto il profilo degli spazi giovanili: stiamo sorbendoci un altro periodo elettorale, in cui le belle parole (le «belle balle») a favore dei giovani scorrono a fiumi da destra e da sinistra, ma come al solito, a risultati proclamati, le promesse si riveleranno aria fritta da imbonitori della peggior specie, e il Bellinzonese - ma si potrebbero citare altre regioni del Cantone - continuerà a contare decine e decine di postriboli contro zero spazi giovanili! Molti ragazzi, ad una certa ora, trovano ospitalità soltanto nei postriboli, ovvero gli unici luoghi in cui è possibile bere qualcosa in compagnia, dato che la stragrande maggioranza dei locali, dopo aver incassato ingenti somme in cambio del naturale bisogno di stare insieme, chiude i battenti.”
Dopo i numerosi consensi sul tema riscontrati tra i giovani della regione, e non soltanto, il SISA ha dunque deciso di indire una manifestazione che si svolgerà domani, venerdì 21 ottobre contro la decisione del Municipio di Bellinzona di abbattere la Casetta ex-Zoni, storica sede del Centro Giovanile di Bellinzona.
