Cerca e trova immobili

MASSAGNO"Non firmate, in pericolo la Supsi"

23.09.11 - 15:05
Appello di PLR, PPD e Lega dei ticinesi per invitare i cittadini a non firmare il referendum e l'iniziativa di "Massagno Ambiente"
Archivio (Tipress)
"Non firmate, in pericolo la Supsi"
Appello di PLR, PPD e Lega dei ticinesi per invitare i cittadini a non firmare il referendum e l'iniziativa di "Massagno Ambiente"

MASSAGNO - "Non firmate l'iniziativa di "Massagno Ambiente". E' inutile e pericolosa e blocca l'insediamento della Supsi". C'è preoccupazione in casa PPD, PLR e Lega di Massagno per il lancio del referendum e dell'iniziativa promossi da Massagno Ambiente che vorrebbe impedire la costruzione di una strada. Con un comunicato congiunto Alessandro Simoneschi (presidente del PPD di Massagno), Fabio Nicoli (Presidente del PLRT di Massagno) e Giorgio Salvadé (Lega dei ticinesi di Massagno) elencano punto per punto le ragioni ritenute valide per non firmare l'iniziativa. Iniziativa popolare che è giunta dopo la bocciatura di due ricorsi al Consiglio di Stato e uno al Tribunale amministrativo e la decisione dei Municipi di Lugano e Massagno di iniziare la pianificazione territoriale. Secondo i tre partiti favorevoli alla costruzione dell'opera i referendisti fornirebbero informazioni false "come quella alla base del referendum secondo la quale "la convenzione con Lugano prevede la costruzione di una nuova strada sopra la trincea". Falsa - rispondono gli anti-referendisti - perché la Convenzione contiene unicamente aspetti procedruali e non di contenuto, come per esempio se, dove e come costruire eventuali nuove strade".

PLR, PPD e Lega ritengono quello di Massagno Ambiente "un atteggiamento ostruzionista contrario all'interesse pubblico, poiché senza una celere pianificazione la Supsi rinuncerà all'insediamento del Campus universitario a MAssagno".

"E' un processo alle intenzioni - si legge nella nota - frutto della psicosi del dubbio e che alimenta incessantamente la tesi del complotto. Su questa basi non è possibile costrurire il futuro di Massagno e assicurare alle nuove generazioni una migliore qualità di vita".

"L’iniziativa di Massagno Ambiente rappresenta quindi un grave atto di miopia politica poiché:

limita arbitrariamente il perimetro di pianificazione alla Stazione di Lugano contravvenendo così alla volontà
politica dei municipi e dei Consigli comunali di Lugano e di Massagno;

fa completa astrazione degli Enti pianificanti (i Comuni di Massagno e di Lugano), dei proprietari (FFS), dei futuri fruitori della variante (SUPSI), in completo spregio dei più basilari principi sanciti dalle leggi in materia di pianificazione del territorio;

sconvolge completamente le legittime attese pianificatorie della SUPSI e delle FFS scaturite grazie al consenso raggiunto con il Dipartimento del Territorio, la Commissione regionale dei trasporti e i Comuni. Con l’iniziativa,tali attese non hanno più ragione d’essere gettando alle ortiche anni di lavoro di concertazione;

prevede la non edificazione sul territorio di Massagno del futuro Campus universitario invece circoscritto ai sedimi FFS sul solo territorio di Lugano;

prevede l’assoluta inedificabilità dei sedimi ferroviari con l’evidente conseguenza di annullare il legittimo interesse degli attuali proprietari (FFS) ad assumersi, anche solo parzialmente, i costi della copertura;

riporta il Comune di Massagno indietro di 30 anni quando il recupero territoriale della trincea era giudicato di esclusivo interesse comunale e non si era manifestato alcun interesse superiore, premessa indispensabile per un investimento di tale portata.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE