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LUGANOGuerra al 'Mojito', la Città: "Polemiche assurde"

22.08.11 - 11:25
Foto Ti-Press Gabriele Putzu
Guerra al 'Mojito', la Città: "Polemiche assurde"

LUGANO – Ancora scintille attorno al ‘Mojito’, sul lungolago di Lugano. Il successo del lounge bar della Città fa venire il mal di stomaco a diversi esercenti della zona. Qualcuno ha già scritto al Dicastero giovani ed eventi. Altri brontolano di nascosto. “Non è giusto. La Città ci fa concorrenza”, dice un esercente. “Ci portano via i clienti. Il settore pubblico non dovrebbe calpestare il privato”, sostiene un suo ‘collega’. Nel corso delle ultime settimane le critiche si sono fatte sempre più insistenti. “E questo ¬- spiega Claudio Chiapparino, responsabile del Dicastero Giovani ed Eventi – solo perché il ‘Mojito’ sta andando molto bene. Chi ci critica però si dimentica di alcuni dettagli fondamentali”. 

Boom - Una casetta di legno, le sdraio, gli ombrelloni, prezzi piuttosto a buon mercato. Il tutto a un paio di metri dalle acque del Ceresio. Il ‘Mojito’ è il classico baretto da spiaggia che attira i giovani. Stando alle lamentele della concorrenza, troppi giovani. “Il ‘Mojito’ esiste già da una decina d’anni – puntualizza Chiapparino –. Ma il boom vero e proprio è arrivato solo negli ultimi due. Ora è un bel fenomeno estivo, una piacevole realtà. A gestirlo è la Sotell (Servizi Organizzazione Tempo Libero e Lavoro). Questo bar dà lavoro a 30-40 ragazzi ogni estate. Studenti e anche disoccupati”.

Benefici - Chiapparino non le manda a dire a chi accusa la Città di avere abusato del suo potere. “Le polemiche che si stanno creando a mio modo di vedere sono davvero assurde”. Gli altri esercenti parlano di concorrenza sleale. “Io queste cose non le capisco. Tutti gli utili del ‘Mojito’ sono impiegati dalla Città per organizzare eventi sul lungolago di Lugano. Eventi che attirano un pubblico di massa, che si riverserà poi anche nei locali. Significa che, indirettamente, tutti beneficiano del successo del ‘Mojito’. Si parla senza conoscere la realtà dei fatti”.

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