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TICINOCanicola, "Il Consiglio di Stato protegge i lavoratori?"

21.08.11 - 09:53
Foto Ti-Press Gabriele Putzu
Canicola, "Il Consiglio di Stato protegge i lavoratori?"

BELLINZONA - Il deputato MPS Matteo Pronzini ha inoltrato un'interrogazione al Consiglio di Stato in merito all'allarme canicola, e alle protezioni prese per i lavoratori che operano all'aperto.

L'atto parlamentare si basa sull'allarme canicola diramato venerdì dal Dipartimento Sanità e Socialità (DSS), per il tramite del Gruppo Operativo Sanità e Ambiene (GOSA) , nel quale s'informa che per i prossimi tre giorni bisogna attendersi grande caldo, e chi è occupato all'aperto deve regolarsi di conseguenza.

il GOSA nel suo comunicato stampa invita tra l’altro la popolazione a stare in casa o in zone fresche e, se possibile, in ambienti climatizzati nelle ore di maggior insolazione (tra le 12 e le 16). Viene inoltre raccomandato di evitare intense attività all’esterno nelle ore di maggior insolazione (p.es. rinviare le competizioni sportive, riorganizzare il lavoro). Pronzini, alla luce di tutto questo, si chiede come il Consiglio di Stato intenda tutelare le migliaia di suoi dipendenti che lavorano all'aperto o in ambiente non climatizzato.
Così come i lavoratori dell'edilizia che operano in cantieri pubblici. "Il Consiglio di Stato dovrebbe e potrebbe obbligare le imprese a cui ha appaltato dei lavori all’aperto ad interrompere il lavoro durante il periodo di canicola" conclude Pronzini.

 

 

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