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LOCARNO"La magistrale è stata snaturata"

22.06.11 - 17:19
Tra gli studenti dell'ASP serpeggiano i malumori. Ecco cosa accade tra le mura dell'istituto
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"La magistrale è stata snaturata"
Tra gli studenti dell'ASP serpeggiano i malumori. Ecco cosa accade tra le mura dell'istituto

LOCARNO - Nel solo anno accademico 2010-2011 sono cinque i professori che hanno lasciato la ex Alta Scuola Pedagogica, diventata nel frattempo Supsi, sotto il DFA (Dipartimento Formazione e Apprendimento). Se non è un fuggi fuggi generale, poco ci manca.

Oggi il sindacato VPOD ha deciso di esprimere la propria solidarietà ai docenti e studenti in agitazione con un presidio davanti allo stabile scolastico. Una scuola, secondo il sindacato, che, attraverso una filosofia privatistica di gestione, non accetterebbe trattative che riguardano la remunerazione e la tutela dei propri dipendenti.  Ma non solo.

Nei corridoi dell'ASP, docenti in formazione e studenti non nascondono il loro disagio per una situazione che, con la partenza dei cinque docenti, si fa piuttosto tesa. Ticinonline ha raccolto le testimonianze di chi vive in prima persona questa situazione.  “Ufficialmente il DFA ci ha spiegato che se ne erano andati per nuove sfide professionali”,  dice uno studente. Ma c’è chi aggiunge a bassa voce: “In realtà se ne sono andati perché non c'erano più i presupposti per lavorare”.

Oltre ai problemi denunciati dal sindacato, all'ex ASP ci sono altri aspetti ancora tutti da chiarire. “A partire dal fatto che - ci viene spiegato - ci sarebbero professori che tengono corsi senza le competenze per farlo; docenti che non sono abilitati a impartire determinati corsi; docenti che, per un motivo o per l'altro, tengono corsi perché non vengono trovati quelli con le credenziali. Con questi presupposti a risentirne è tutta la qualità del corso”.

Il problema di fondo, però, è un altro: la filosofia e il senso della Scuola che da Alta Scuola Pedagogica è cambiato. “L’ASP aveva lo scopo di formare futuri docenti delle scuole pubbliche cantonali – spiega un’altra studentessa – , oggi la Supsi è una scuola accademica che ha, invece, come fine la ricerca universitaria”.

“E' vero - confermano tra i corridoi della scuola - in questa scuola viene data importanza alla ricerca, estranea al senso alla formazione di docenti che avranno il compito di educare le nuove generazioni nella scuola pubblica ticinese, nelle scuole medie e medie superiori del Cantone. L’idea di scuola magistrale è stata completamente snaturata”. 

Studenti e il sindacato che tutelano i docenti della Supsi sono d’accordo: "Dobbiamo riaffermare quella che è la vera missione di questa scuola, al cui centro vi è la formazione di docenti e non la produzione di ricerca”. “Ed è per questo motivo – sussura qualcuno – che cinque professori se ne sono andati in pochi mesi".

red

Foto d'archivio (Tipress)
 

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