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CASTEL SAN PIETROCaslaccio's burning, l'avvertimento del sindaco Bassi

10.06.11 - 19:41
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Caslaccio's burning, l'avvertimento del sindaco Bassi

CASTEL SAN PIETRO - Caslaccio, zona ai confini tra Castel San Pietro e Balerna è tornata ad essere, negli ultimi tempi, zona calda. Con l'estate,, nel piccolo centro sportivo di quartiere, è un pullulare di giovani che si incontrano per stare insieme, chiacchierare e fare festa.

Ieri, in un articolo pubblicato su Ticinonline, si raccontava del disagio denunciato dagli abitanti della zona. Urla e schiamazzi fino a ora tarda rendono il sonno impossibile. A preoccupare è, soprattutto, l'abuso di alcool tra giovani e giovanissimi. La richiesta al Municipio è quella di intervenire con operazioni di controllo, proprio per evitare episodi spiacevoli.

Questa sera, con un comunicato, il sindaco di Castel San Pietro Lorenzo Bassi, esprime la sua preoccupazione "sulla situazione venutasi a creare nella zona Caslaccio". Una situazione, a dire la verità non nuova. Già nel 2008 la struttura aveva procurato disagi alla popolazione: "Anche in quell'occasione - scrive il sindaco - si erano richiamati i proprietari a un comportamento più attento nel caso di organizzazione di feste private che non necessitano di alcuna autorizzazione. Dai proprietari avevamo ricevuto conferma che il centro era utilizzato personalmente e che affitavano la struttura solo a persone che conoscevano per lo più per partite a calcio o festicciole di compleanno che si svolgevano unicamente di giorno".

Situazione sotto controllo? Per un paio d'anni sembra di sì, prova ne è che "nessuna segnlazione o rapporto di polizia è infatti arrivato sui tavoli del Municipio, segno che tutto si svolgeva secondo delle regole ben definite del centro".

Nelle ultime settimane la tregua sembra essere finita. "Musica e schiamazzi notturni - scrive ancora il sindaco - non permettono agli abitanti della zona residenziale di Balerna di dormire sonni tranquilli".

Il sindaco Bassi assicura che il Municipio "non ha mai dato alcuna autorizzazione per nessuna festa, evento o qualsiasi altro incontro di più persone". Per le feste private i limiti da rispettare sono quelle dell'ordinanza municipale che riguarda la quiete pubblica, mentre per eventi più importanti, come ricorda il sindaco, "il Municipio può concedere l'orario prolungato, sempre comunque limitato a evitare il disturbo della quiete pubblica".

Bassi annuncia che se si ripeteranno quelli che ha considerato "avvenimenti incresciosi" come quelli degli scorsi giorni, "la polizia comunale di Mendrisio, con la quale il comune di Castel San Pietro ha una convenzione di collaborazione, farà i suoi accertamenti e se del caso imporrà immediatamente la quiete segnalando le violazioni al Municipio. Se poi sono effettivamente minorenni che, come letto nell’articolo, si dedicano all’alcol, verranno presi tutti i responsabili e sanzionati secondo l’infrazione della legge".

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