Cerca e trova immobili

TICINOTransfair chiede a la Posta di mantenere gli impieghi

24.05.11 - 15:27
Transfair chiede a la Posta di mantenere gli impieghi

BELLINZONA - Con l’introduzione delle nuove macchine spartitrici è in arrivo una nuova ondata di licenziamenti, nella risoluzione assembleare transfair OCST Sezione Posta Ticino.
E’ la domanda che si pone il sindacato. Secondo quanto dichiarato dalla Posta non dovrebbero subentrare tagli, anche se continua la minaccia di perdite di percentuali sui posti a tempo pieno. I nuovi impieghi vengono messi a concorso solo a tempo parziale e come prossimo passo saranno ridotte le percentuali per i rapporti di lavoro attuali. “Per mandare avanti una famiglia, i postini dipendono tuttavia dai loro posti a tempo pieno. transfair invita la Posta a fare tutto il necessario per mantenere il maggior numero possibile di impieghi a tempo pieno”. Non è l’unico impegno che si chiede a la Posta.

“La pressione nei centri lettere cresce e con essa anche la percentuale di invii postali trattati a macchina nonché la cadenza di lavoro delle spartitrici. A causa della competitività interna, i singoli centri lettere vengono spinti a produrre sempre di più. Il personale che per questioni di salute non può essere attivo al 100% corre il rischio di perdere il proprio posto. La Posta considera sé stessa un datore di lavoro socialmente responsabile.” transfair invita la Posta ad assumersi la propria responsabilità sociale ed impegnarsi soprattutto per i dipendenti più deboli, garantendo al contempo i posti di lavoro nelle regioni periferiche, già duramente colpite nel corso degli anni.

Infine l’argomento trattato è quello dei contratti di lavoro. A causa della nuova legge sulle poste devono essere adeguati i contratti collettivi di lavoro della Posta. Il tempo necessario è a disposizione, anche se negoziazioni di questo genere sono assai impegnative per le parti coinvolte. Per non mettere ulteriormente a rischio le trattative, è necessario poter lavorare in un ambiente costruttivo. In questo senso, ulteriori pressioni causate da riorganizzazioni non gioverebbero affatto, metterebbero anzi inutilmente a rischio le negoziazioni contrattuali. transfair chiede pertanto che, fino alla conclusione delle negoziazioni sul nuovo contratto collettivo di lavoro, la Posta rinunci alle ristrutturazioni.
 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE