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LUGANOTreni bomba, Alptransit e riparifonici, "Quale il futuro?"

19.05.11 - 15:08
Treni bomba, Alptransit e riparifonici, "Quale il futuro?"

LUGANO - Arriva dalla Consigliera comunale Simonetta Perucchi Borsa (PPD – GG) l’interrogazione al municipio di Lugano circa il futuro della ferrovia in Ticino.  Un’interrogazione complessa che si snocciola in tre tematiche principali: i treni-bomba; Alptransit e il Sottoceneri; i ripari fonici.

“Negli ultimi tempi – sottolinea la Consigliera PPD - fa discutere nuovamente la politica federale sullo sviluppo della rete ferroviaria nazionale che coincide anche con polemiche e discussioni in Italia. Oltre al tracciato a sud di Vezia per il Ticino e la congiunzione della rete con l’Italia, la popolazione è preoccupata per la sicurezza che non sempre appare garantita. Non solo per chi viaggia ma anche per chi abita lungo il tracciato ferrato”.

Un punto, quello sulla sicurezza, sul quale la Perucchi Borsa chiede chiarezza prendendo come esempi, all’estero, il tragico incidente di Viareggio, mentre il Ticino l’incidente sfiorato tra treni merci alla stazione di Chiasso. La PPD a questo punto si domanda: “Chi controlla e come, i treni che giornalmente attraversano l’Europa e quindi il nostro Paese e la nostra Città, affinchè si abbia la certezza che vengano rispettate le norme vincolanti in materia?”.

Il secondo punto sul quale preme la Consigliera luganese riguarda Alptransit e Sottoceneri: “La Confederazione ha annunciato un nuovo pacchetto di investimenti per Alptransit, che però risolve in modo molto limitato il problema dell’aumento del traffico ferroviario in Ticino. Nessuna concreta risposta desiderata dal Ticino e da Lugano, è stata data – e poi prosegue -. Tra pochi anni ci ritroveremo dunque con un considerevole aumento del traffico su rotaia di merci e persone da una parte e senza garanzie di una rete ferroviaria completa dall’altra”.

Terzo punto, infine, quello riguardante i ripari fonici: “Anche su questo tema, nulla si è più saputo. Essi dovevano essere eseguiti, per il tratto che riguarda il lago, entro il 2005. Finora non se ne è fatto nulla. Il Municipio è stato messo al corrente delle ragioni dei ritardi ed ha ricevuto informazioni su come le FFS intendano procedere?”.

Queste insomma le premesse sulla quali la Perucchi Borsa pone al Municipio i seguenti interrogativi:

1.    Quali tipi di contatto e quando sono avvenuti negli ultimi anni tra Città e Consiglio di Stato e, di conseguenza, tra quest’ultimo e la Confederazione?
2.    Quali sono state le richieste in relazione al territorio del nostro Comune?
3.    Quali sono stati i risultati?
4.    Quale sarà l’aumento del traffico ferroviario dopo l’apertura di Alptransit? Quanti treni per il trasporto di persone e quanti treni per il trasporto delle merci e in quale fasce orarie transiteranno da Lugano? Qual è l’aumento percentuale rispetto all’attuale situazione?
5.    Il Municipio è informato sul tipo di merce trasportato attualmente lungo la nostra rete ferroviaria? Vi sono trasporti di merce pericolosa? Nel caso positivo, quanti sono questi treni merci? Chi ha la competenza ed il dovere di fornire informazioni a riguardo? Chi viene informato? Quali sono i dispositivi in caso di emergenza?
6.    Ha nuovamente riflettuto il Municipio sull’opportunità di spostare la stazione per i treni merci fuori dalla città di Lugano? Qual’è la sua posizione?
A tal proposito, quanti sono i treni merci che si fermano a Lugano-città per motivi di carico e scarico di merce destinata al territorio cittadino?
7.    Il Municipio è stato messo al corrente delle ragioni dei ritardi della posa dei ripari fonici?
8.    Il Municipio ha ricevuto informazioni su come le FFS intendono procedere per questi lavori?
9.    L’inserimento paesaggistico dei ripari fonici è stato esaminato dal Municipio?

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