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CONFINEDal 1. aprile pattuglie mobili della Finanza al confine

31.03.11 - 10:01
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Dal 1. aprile pattuglie mobili della Finanza al confine

ZENNA - Dal 1. aprile la Guardia di Finanza italiana cambia le modalità di vigilanza doganale dei valichi di frontiera di Porto Ceresio, Fornasette e Zenna, privilegiando moduli di controllo dinamici, attraverso pattuglie mobili.

Continua l’evoluzione dei controlli doganali alla frontiera italo-svizzera, avviata a seguito dell’adesione della Confederazione Elvetica al trattato di Schengen-Dublino, entrato in vigore nel dicembre del 2008, che consente la libera circolazione delle persone, senza necessità di controlli sulla linea di confine.

Ad iniziare dall’ottobre del 2009, con l’apertura di tutti i valichi di frontiera per l’intero arco giornaliero (h24), l’Agenzia delle Dogane e la Guardia di Finanza, hanno avviato, di concerto,  forme di vigilanza dinamica, per fini doganali e valutari, relativamente a 7 valichi secondari di confine con la Svizzera, ubicati in provincia di Varese, cioè: Biegno, Clivio Bellavista, Clivio San Pietro, Cremenaga, Fornasette, Palone e Saltrio; dal giugno del 2010, si è aggiunto un ottavo valico, quello di Porto Ceresio, vigilato dinamicamente per una parte della giornata e nei giorni festivi. 

La vigilanza doganale, dal prossimo aprile, sarà esercitata in forma integralmente dinamica, per tutti i giorni della settimana e per l’intero arco giornaliero, presso i valichi di Biegno, Clivio Bellavista, Clivio San Pietro, Cremenaga, Palone e Porto Ceresio; rimarranno presidi statici di vigilanza doganale, solo per una parte del giorno, a Saltrio (8,00-18,00, dal lunedì al venerdì); Fornasette (08,00-19,30, dal lunedì al sabato) e Zenna (8,00-18,00, dal lunedì al sabato), mentre per il periodo temporale residuo, la domenica ed i giorni festivi, i controlli doganali saranno effettuati dinamicamente, da pattuglie mobili della Guardia di Finanza.

La vigilanza dinamica, che comporta vantaggi sotto il profilo della razionalizzazione dell’impiego delle risorse umane disponibili, garantisce, in ogni caso, con l’attuazione di frequenti spostamenti delle pattuglie automontate da un valico all’altro, l’imprevedibilità dei controlli e, quindi, un dispositivo efficace di sorveglianza, dissuasivo della commissione di attività illecite.
Restano invariate, inoltre, le modalità di controllo doganale presso i valichi di Gaggiolo e Ponte Tresa, anche questi sempre aperti, ma controllati in via continuativa, per l’intero arco quotidiano, con presenza sulla linea di frontiera dei funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei militari della Guardia di Finanza.
 

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