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TICINOA piedi da Bellinzona a Locarno, la sfida si chiama SlowUp

21.03.11 - 13:58
Arriva per la prima volta in Ticino Slow Up. 50 km di strade libere da traffico motorizzato tra Locarno e Bellinzona. 50 chilometri in bicicletta, coi pattini o a piedi. Borradori: "20milioni di franchi per i tragitti sicuri"
Foto Tio/Manuel Meleleo
A piedi da Bellinzona a Locarno, la sfida si chiama SlowUp
Arriva per la prima volta in Ticino Slow Up. 50 km di strade libere da traffico motorizzato tra Locarno e Bellinzona. 50 chilometri in bicicletta, coi pattini o a piedi. Borradori: "20milioni di franchi per i tragitti sicuri"

BELLINZONA - Quest’anno, per la prima volta anche in Ticino, per la precisione il 29 maggio, avrà luogo la manifestazione denominata SlowUp. L'idea è molto semplice: attraverso l'organizzazione di una festa popolare lungo un percorso piacevole e interessante da percorrere con qualsiasi mezzo non motorizzato, si spinge a scoprire le bellezze del territorio, svolgendo quella che è un'attività adatta a tutte le età.

Il caso ha voluto che proprio l'ultimo arrivato, slowUp Ticino, sia il 100esimo slowUp. Un colpo di fortuna ed un onore che il Ticino intende sottolineare con una festa con una festa supplementare.

All'odierna conferenza di presentazione a Bellinzona era presente pure Marco Borradori che ha sottolineato come anche il Dipartimento del territorio abbia dato il suo contributo: "Questa manifestazione è in piena armonia con la politica di sviluppo della mobilità sostenibile e con la promozione del paesaggio e del territorio", ha detto Borradori che ha colto l'occasione per esporre i futuri progetti in termini di mobilità slow.

"Nei prossimi 10-15 anni investiremo più di 20 milioni di franchi per realizzare 200 km di tragitti sicuri e piacevoli per gli spostamenti quotidiani e quelli del tempo libero. Se pensiamo che il 45% degli spostamenti in automobile dei ticinesi ha una lunghezza inferiore ai 5 km - ha concluso Borradori -, distanza che in bicicletta si può compiere in 15’, diventa immediatamente comprensibile quanto ampie siano le potenzialità insite in questo mezzo di trasporto e negli spostamenti a piedi".

Il percorso - Il percorso di districherà su 50 km di strade libere da traffico motorizzato tra Locarno e Bellinzona toccando 12 comuni: Locarno, Muralto, Minusio, Tenero-Contra, Gordola, Cugnasco, Gudo, Cadenazzo, S. Antonino, Camorino, Giubiasco  e Bellinzona.

I partecipanti potranno percorrere l’intero tracciato, oppure solo parte di esso, al ritmo desiderato, in bicicletta, coi pattini o a piedi. Le possibilità sono innumerevoli e vi è completa libertà di accesso al percorso, senza alcuna necessità di iscrizione.

50 chilometri tutti da ammirare - Tecnicamente il percorso slowUp Ticino 2011 avrà il suo inizio a Locarno in Piazza Grande, anche se i partecipanti potranno accedervi liberamente ed in qualsiasi punto. Da Piazza Grande, che sarà animata e arredata a festa, oltrepassato il debarcadero si procede lungo il Lago Maggiore sulla strada ciclabile fino all’uscita di Minusio. Quindi raggiunto il territorio di Tenero, passato il Centro sportivo si prosegue attraversando il Piano di Magadino e le zone agricole in parte sulla pista ciclabile fino a Gudo. Da Gudo a Cadenazzo, dal ponte sul Ticino, la strada sarà quindi aperta unicamente ai partecipanti di slowUp che giungeranno a S. Antonino.

Si prosegue quindi in direzione di Camorino per raggiungere la piazza Grande di Giubiasco dove è prevista un’altra importante zona di animazione. Il successivo villaggio è previsto quindi a Bellinzona in Piazza Governo che costituisce in un certo senso il polo opposto a Locarno. A Bellinzona si riprende, o si prende per chi inizierà qui il tracciato, la strada in direzione di Locarno. Costeggiando il fiume Ticino e ritrovando alcuni tratti di transito bidirezionale tra Gudo e Cugnasco, quindi prendendo la direzione di Gordola, fiancheggiare la ferrovia sul territorio di Tenero e da Minusio proseguire sulla strada principale fino a Muralto e Locarno.

Partner- Il budget del progetto si situa intorno ai 200 mila franchi a cui coprono oltre alle Istituzioni nazionali coinvolte sponsor come Migros, Ramseier, e CSS, oltre a SuvaLiv e Tcs. A livello regionale si menzionano Ticino Turismo, AET, Ente turistico Lago Maggiore, UBS e Sbrinz. Determinante il sostegno di rete 3, Ticinonline e Illustrazione ticinese.

Foto Ti-Press

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