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BELLINZONA - L'emergenza lavoro in Ticino richiede interventi e misure urgenti. Lo sostengono i Verdi che oggi lanciano una petizione per la difesa dei lavoratori residenti.
"È sotto gli occhi di tutti - scrivono i Verdi - il lavoro, complice la crisi economica e finanziaria, è diventato raro, quello fisso anche di più e i salari non bastano per vivere".
Le misure di accompagnamento agli accordi bilaterali sulla libera circolazione delle persone non riescono ad arginare il fenomeno. I Verdi ritengono ora necessario cambiare marcia.
Secondo i Verdi del Ticino la risposta a quella che è considerata una vera e propria "emergenza deve essere data dallo Stato. Il lavoro deve essere legato al territorio affinché le aziende non impongano condizioni inaccettabili per chi vive e lavora in Ticino".
Questa petizione chiede allo Stato l’attuazione di una serie di misure divise in sei ambiti che spaziano dalla fiscalità, ai controlli contro il dumping passando dal sostegno alle aziende più virtuose e alle categorie di lavoratori più a rischio (giovani e ultracinquantenni).
L'auspicio dei Verdi è che "a fronte di quest’emergenza possano finalmente essere presentate delle soluzioni reali ai problemi dei ticinesi".
